Quello che in questi giorni arriva dalla Cina non è una qualche bella trovata pubblicitaria che che ci invita ad una nuova moda per solleticare dell’avvento di qualche nuovo stile pronto ad entrare nelle nostre vite. Tutto può sembrare la scenografia di una qualche sfilata di moda, ma il perché tante persone sono portate ad indossare una mascherina è sconvolgente per quanto la causa potrebbe accentuare già gli enormi problemi di inquinamento dell’atmosfera, per quanto i numeri ci riportano dati altissimi e altamente preoccupanti (356 microgrammi di pm, 2.5 per metro cubo nell’aria).
Questa particolare sostanza ha la particolarità di entrare nei polmoni per via aerea e di installarsi nell’apparato respiratorio.
È il caso di dire che il problema potrebbe presto considerarsi un dramma, se nessun organo istituzionale e la comunità internazionale non pone alcun rimedio, questa volta senza alcun veto.
Tuttavia, sdrammatizzare è pressappoco un atteggiamento che va oltre la reale preoccupazione, anche perché l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) indica come “invivibili” le aree nelle quali la percentuali di queste polveri leggere supera il livello 20 di attestazione.
Inquinamento a parte, un messaggio “pubblicitario”, il quale indichi qualcuno che indossa una mascherina potrebbe rappresentare una bella trovata per sensibilizzare la comunità internazionale affinché il nostro pianeta torni ad essere quel luogo ospitale e vivibile.