Dopo mesi chiusa fuori regione sono finalmente tornata nella mia Milano. Una passeggiata e una corsa in metro non sono mai state così piacevoli seppur in tempo d’esami e di un’estate che tarda ad arrivare. Milano per me è sempre stata anche provare tutti i ristoranti sulla mia lista. Perché sì, chi mi conosce sa che ho una lista di posti che voglio provare ogni volta che vado in una città. Ecco allora che per celebrare il mio ritorno a casa ho finalmente scelto il bellissimo ristorante Capra e Cavoli Milano.
Il ristorante è in zona Isola, stazione Garibaldi, con una bellissima visuale sul famoso Bosco Verticale. È un ristorante specializzato in cucina vegetariana e vegana, che per riaprire in piena regola in tempo di Covid si è trasformato in un piccolo villaggio con tante casette a tema. C’è la casetta dell’amore e quella ispirata a Marrakech, la casetta-giardino, quella cucina e quella dei pappagalli, dove ho cenato io.
Il bellissimo ristorante appartiene alla talentuosa e gentilissima chef Barbara Clementina Ferrario, che ha ridotto i coperti da 70 a 35, ma non ha variato i prezzi. “Non mi piace per nulla l’idea di alzarli, nessuno ha colpa per quanto è accaduto” dichiara in un’intervista. Barbara ha sfruttato in modo totalmente creativo quella che è tutt’ora una regola restrittiva: il distanziamento sociale. Difatti ha lavorato con il bravissimo Pietro Algranti, che ha un laboratorio di arredi realizzati con materiali di recupero, per realizzare le 14 casette con ognuno dei 14 tavoli del tutto unici nel loro stile. I due creativi hanno sfruttato vecchie porte e finestre, facendo tutto da soli.
Ammetto che appena si entra si respira un’atmosfera pacifica e non sembra neanche di essere in tempo di emergenza, se non fosse per la mascherina, i guanti e la misurazione della temperatura a cui ogni cliente è sottoposto all’entrata. Il ristorante promette buon cibo e, grazie all’idea innovativa, una riservatezza rara, senza mai però poter togliere lo sguardo dalla “piazzetta” centrale. Il cibo oltre ad essere adatto a vegetariani e vegani offre anche delle ottime pietanze di pesce ed è presentato come delle vere e proprie opere d’arte di rara qualità. Il menù ovviamente cambia, indice della freschezza e dell’uso di materie prime stagionali. Un’esperienza a 360° che non potete perdervi.
Io me ne sono innamorata, e voi?