Blonde, il lungometraggio scritto e diretto da Andrew Dominik, che ripercorre, tra realtà e finzione, la vita di Marilyn Monroe, è disponibile per la visione su Netflix dal 28 settembre 2022.
Blonde – Nei desideri, nelle fragilità, nelle ossessioni e nelle mancanze affettive di Norma Jeane
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Ispirato al romanzo omonimo dell’autrice americana Joyce Carol Oates e presentato in concorso al Festival di Venezia 2022, Blonde è un ritratto cupo della vita interiore di Norma Jeane (dall’infanzia traumatica fino alla sua tragica morte avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 agosto 1962), con una straordinaria Ana de Armas che interpreta la dea bionda di Some Like It Hot. Il film racconta i desideri, ma soprattutto le fragilità, le ossessioni e le mancanze affettive di Norma Jeane che tornano inesorabilmente nella sua vita adulta.
“Schiava di Marilyn” e sempre più devastata dalla mancanza di punti fermi nella sua vita
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Per diverse ragioni è la pellicola più controversa di quest’anno. Il regista non si è preoccupato delle possibili reazioni di critica e pubblico: ci ha regalato alcune inquadrature memorabili o artistiche, ed intenzionalmente non ci ha risparmiato segmenti violenti, scioccanti, crudeli o di cattivo gusto . “Sono la schiava di questa Marilyn Monroe“, afferma Norma che non si è mai riconosciuta nelle foto di copertina, nelle gigantografie, nei frame dei film: nelle vite che ha interpretato nella sua carriera e per il pubblico che ogni giorno l’acclama. Perché mentre Marilyn la si vede sorridente, trionfante, attorniata dai suoi ammiratori – rinchiusa tra le ceste di rose -, Norma Jeane è sempre più devastata dalla mancanza di punti fermi nella sua vita.
valeriagennaro@alpifashionmagazine.com