Il mondo in cui vivi è di Roma, sue le leggi, suo il potere. Fratello contro fratello, schiavo contro impero, primo a finire ultimo a morire” (tratto dal film).

L’atteso evento cinematografico si preannuncia come un ritorno glorioso di un passato intramontabile, si tratta del quinto adattamento per il grande schermo di “Ben Hur (la seconda versione risale al 1925 per la regia di Fred Niblo), un’impresa costosa nel budget quanto ardua nella realizzazione sui set selezionati. L’ambiziosa versione cinematografica diretta dal kazako Timur Bekmambetov ( “Wanted – Scegli il tuo destino” e “La legenda del cacciatore di vampiri”) è adattata dal romanzo di Lew Wallace per una nuova sceneggiatura scritta da John Ridley, che ad ogni modo cerca di emulare almeno in parte il trionfo hollywoodiano del Ben Hur” del 59’ girato a Roma e diretto da William Wyler, che vide protagonista un indimenticabile ed inarrivabile Charlton Heston (da annoverare come uno tra i più grandi attori del ventesimo secolo) vincendo ben 11 Oscar in occasione della “32^ Accademy Award” e divenendo, negli annali, una pietra miliare della storia del cinema, un chiaro punto di riferimento per le tantissime pellicole cinematografiche postume ispirate ad un colossal cinematografico intramontabile che non trovano margini di paragone con essa. Bekmambetov, consapevole di questa insormontabile montagna da scalare, realizza un nuovo kolossal maggiormente fedele all’ottocentesco romanzo “Ben Hur: A tale of the Christ”, facendo leva sulle qualità del nuovo Ben Hur, interpretato dal giovane divo britannico Jack Huston (“Wild Salome” e “American Hustle”) ed evidenziando il periodo della sua giovinezza e del grande rapporto d’amicizia con il fraterno ed inseparabile amico Messala, in una serie di avvenimenti antecedente alla conquista romana di Gerusalemme.

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  • La trama del film:

Le vicende ambientate nella Roma imperiale pongono al centro dell’attenzione l’intraprendente e avventuroso protagonista Giuda Ben Hur, appartenente ad una nobile famiglia romana e accusato ingiustamente di aver attentato alla vita del console romano in Palestina durante un corteo trionfale. Ben Hur che aveva condiviso una grande e indissolubile amicizia col fratello adottivo Massala (Toby Kebbell), un ufficiale dell’esercito romano, se lo ritroverà contro per scelte di vita e divergenze di pensieri, fatti e situazioni che alimenteranno odi e risentimenti tra le parti, per Ben Hur ha inizio un’infinita epopea che lo conduce lontano dalla donna che ama (interpretata da Nazanin Boniadi), dalla sua casa e dai suoi familiari. Il giovane protagonista, condannato alla schiavitù per false accuse da parte di Massala, viene messo a dura prova da svariate vicissitudini, ma la forza di volontà, la determinazione e la sete di giustizia per i torti subiti, lo riconducono trionfale nella sua terra d’origine dove trova la salvezza e una nuova coscienza cristiana per lui illuminante ad opera del Messia.

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Ho vissuto in Italia un’esperienza incredibile, girando il film per sei mesi tra Cinecittà e Matera. Questo film, effettuato con grandi mezzi è un’evoluzione della storia già nota, più che un remake narra cose diverse. Tutto quello che vedrete, a cominciare dalle corse dei cavalli, è assolutamente vero. Niente computer o ricostruzioni in studio. Ho lavorato molto sul personaggio, ci sarà più spiritualità”- da una considerazione di J. Huston.

  • Dietro le riprese del film:

Bekmanbetov con il nuovo “Ben Hur”, interamente girato in Italia su alcuni set scelti tra Roma (Cinecittà) e Matera (tra i famosissimi Sassi), come il precedente capolavoro ha un grande pregio, non si avvale delle ricostruzioni virtuali ed ambisce a proiettare lo spettatore in avventurosi ed epici scenari ispirati da un’idea per una storia che potrebbe svolgersi anche in un contesto contemporaneo possedendo una forte impronta spirituale e religiosa.

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Ben Hur si avvale di un nutrito cast

Il film oltre alla preziosa presenza del protagonista Jack Huston, attore emergente per lo scenario mondiale del grande cinema (dimagrito di ben 15 Kg per entrare nel personaggio di Giuda Ben Hur), si avvale di un nutrito cast tra cui Toby Kebbell (nel ruolo di Messala), Rodrigo Santoro (in quello di Gesù), Morgan Freeman (Ilderim), Ayelet Zurer (Naomi), Nazanin Boniadi (Esther), e Pilou Asbaek (Ponzio Pilato). Bekmanbetov non ostenta insicurezza nei suoi mirati obiettivi di successo: “Non ho paura dei confronti. Siamo partiti da un grande libro. E poi sono amico del figlio di Charlton Heston, quindi diciamo che ho la loro approvazione”.

Ben Hur” in una nuova veste cinematografica ci attende nelle sale. Buon cinema a tutti.

Antonio Gentile

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Antonio Gentile
Nato a Napoli e di origini irpine, Antonio dopo una formazione universitaria presso la facoltà di Lettere e Filosofia “Federico II di Napoli” consegue il titolo accademico delle Belle Arti di Napoli, specializzandosi inoltre nel marketing, nel turismo e nell'informatica e lavorando come grafico e scenografo presso teatri e strutture turistiche ma coltivando da sempre l’interesse per il cinema e la scrittura (sceneggiature, racconti ed articoli). Antonio è, inoltre, autore di numerosi soggetti e sceneggiature per film, recensioni cinematografiche, interviste e conferenze stampa a registi ed attori e approfondimenti per film in uscita pubblicati sui Magazine e testate giornalistiche on-line. Da sempre scrivo soprattutto per informare, coinvolgere ed incuriosire tutti su tutto ciò che ci accade intorno!

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