Belfast, il film drammatico e biografico diretto da Kenneth Branagh, è pronto al debutto in Italia. Il lungometraggio con Jamie Dornan e Jude Hill, nominato a sette premi Oscar e candidato a 6 BAFTA, arriva nelle sale cinematografiche il 24 febbraio 2022. Per i numerosi spunti e riferimenti alla sua infanzia, il regista di Assassinio sul Nilo (2022) realizza la sua opera più intima.
Belfast: nella trama un bambino vive un’infanzia segnata dai tumulti della guerra
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La pellicola è ambientata nell’Irlanda del Nord degli anni ’60 durante l’inizio dei Troubles: un conflitto che ha interessato quest’area e che durò per trent’anni. Il protagonista è un bimbo di nove anni di nome Buddy (Jude Hill) che vive con la sua famiglia che appartiene alla classe operaia composta da “Pa” (Jamie Dornan), “Ma” (Caitriona Balfe) e dai suoi arzilli nonni (Judi Dench e Ciarán Hinds); il ragazzino passa molto tempo alla Tv, o al cinema, guardando film o show televisivi che gli permettono di “viaggiare lontano”. Ma alla fine del decennio la tranquillità della città di Belfast lascia il posto a un malcontento generale a causa della contrapposizione fra cattolici e protestanti. Iniziano attacchi e rivolte e tutta la capitale diventa lo scenario di un conflitto che porterà inevitabilmente alla guerra civile. Buddy vede sua madre cercare di proteggere la sua famiglia e il padre allontanarsi, forse “Pa” sarà l’eroe di cui il popolo avrà bisogno per arrestare la guerra…
Quando la guerra non è avvincente come quella di un film
La guerra civile tra protestanti e cattolici vista attraverso gli occhi di un bambino che fino a quel momento aveva conosciuto i drammi di un conflitto solo indirettamente, attraverso la visione dei suoi film. L’infanzia di Buddy è ormai segnata, e la serenità vissuta fino a quel momento lascia spazio a interrogativi spinosi, alle preoccupazioni e alle incertezze. Il piccolo si sente come in uno dei suoi film, dove i villain e i personaggi valorosi combattono gli uni contro gli altri solo che la guerra nella vita reale non è avvincente come quella di un film…
valeriagennaro@alpifashionmagazine.com