Niente è più adatto di una camicia per riflettere il carattere di chi la indossa.

Sartorialità e  creatività di Indra Kaffemanaite per Balossa, in una connotazione con un particolare accento poetico per la collezione Fall Winter 2017/2018, presentata al Milano Fashion Week – sezione White –  dal 25 al 27 Febbraio 2017 l’appuntamento con le collezioni donna autunno/inverno 2017/18.

On show oltre 500 marchi di ricerca tra abbigliamento e accessori, su tre aree espositive situate in Via Tortona 27, 35 e 54 (Superstudio Più, Hotel Nhow, Ex-Ansaldo), tre location dove è possibile incontrare marchi internazionali di ricerca, nuove realtà emergenti, focus su special project e brand di tendenza, che ospitano anche aree speciali e sezioni tematiche.

Il tema della collezione, attraverso varie forme di lettura, resta  la camicia bianca che, vero e proprio paradigma della stilista, evidenzia i suoi elementi progettuali più innovativi e le sue, infinite e seducenti, interpretazioni.

La stilista interpreta il suo capo “base” in termini di uso universale, dando degli accenni e sottolineando dei particolari che fanno la storia della camicia da uomo, dal modello della doppia camicia in una, severa ma affascinante, allo sbieco del collo che riporta ad un raffinato Dandy settecentesco, la trasformazione della camicia in una candida e verginale tuta, dalle mistiche reminiscenze. E poi Indra trova l’accenno nei “papier de musique” la piegatura che ricorda il rigo musicale,  arricchisce il dorso di una camicia ai lati per farla diventare una mistica cotta monacale, ruba il plastrom alla camicia da smoking maschile sottolineando un morbido scollo.

Una serie di  tagli che diventano cinture, punte asimmetriche da cui sbuca un allegro rosario, un flash di colore sul candore del bianco, spacchi laterali che, da squadrati, diventano rotondi, un modello molto classico ma privo del tradizionale colletto che diventa un inedito cappuccio, ma può essere anche stola, mantella, cintura.

Sorprende una camicia ornata da un pannello che diventa quasi un grembiule, affermando il concetto che la camicia bianca diventa paradigma del minimalismo, presentandola morbida, lunga e svasata con collo a solino, maniche ampie e arricciature, gli scolli coreani minimali, ed infine camicie che diventano quasi mini abiti dall’ eleganza fragile, il popeline di cotone si fa pesante per il cotè androgino che si affianca alla seta strech femminilissima.

E per la prima volta la collezione si arricchisce di gonne dalla vita alta, pantaloni dalle lunghezze che variano a causa degli orli asimmetrici, dai colori  che spaziano dai bianchi ai grigi, al nero, fino ad arrivare ad un semplice gilè a quadretti bianco e nero su una camicia candida… niente è più adatto di una camicia per riflettere il carattere di chi la indossa.

Cristina Vannuzzi Landini

White, Via Tortona 27, stand n° 15

Balossa LTD

press@balossashirt.com

www.balossashirt.com

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Cristina Vannuzzi Landini
Nata a Firenze, residente a Firenze e New York, é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising. Già capo ufficio stampa per REL, la finanziaria per l'informatizzazione della PA sotto Enea e Ministero del Lavoro, già associata FERPI e all’Associazione Donne del Vino, ha svolto numerosi incarichi. Collaborazioni giornalistiche cartaceo e web: settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip.

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