L’Istituto Italiano di cultura di Barcellona ha voluto  far coincidere l’ARTOUR-O il MUST, giunto alla sua 24esime edizione, con la 16edizione della settimana della lingua italiana nel mondo, che si svolgerà dal 18 al 23 ottobre. L’occasione è utile non solo per valorizzare l’importanza dell’italiano come lingua cosmopolita, ma per apprezzare ancora di più il made in italy riconosciuto a livello internazionale. Il MUSeo Temporaneo “Le Città d’arte per l’arte contemporanea” con le sue 5 sezioni, “INTERIOR”, “In Giardino”, “a Tavola”, “Focus, Moda” e “Percorso in Città”, mostrerà uno squarcio di vita artistica che si affaccia su una realtà storica plurisecolare. Ci saranno premiazioni per tutti gli imprenditori, le aziende e le associazioni che si faranno portabandiera della produttività e della bellezza sublime del nostro paese.

L’Italia, come descritto dall’artista Michelangelo Pistoletto, sta conoscendo un “nuovo Rinascimento”. Nato a Firenze nel 1995, questo evento, che consta di due parti,  ha ormai un rilievo internazionale. La prima parte si svolge sempre in Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali; la seconda si tiene ogni anno in un paese diverso con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. L’evento coinvolge 5 Regioni e 15 Presidi di Arte e di Impresa, che presenteranno i loro lavori e progetti, interloquendo con Enti Pubblici – Ministeri, Regioni, Comuni, Musei. Enti Privati – Aziende, Associazioni, Fondazioni, Gallerie, Privati e Studiosi e Studenti.

Il concept trae origine da un’idea sostenibile dal punto di vista della geolocalizzazione, unendo le risorse umane a quelle offerte delle tecnologie digitali. Lo scopo è creare un’interfaccia e uno scambio culturale concreto tra le principali città italiane e le più grandi capitali europee e mondali. Un rendez vouz dedicato al fashion e all’industrial design, alla Plastic Food, all’architettura tradizionale e a quella in 3D applicata alle nuove avanguardie della scultura, della pittura e della fotografia. All’inaugurazione, che si svolgerà lunedì 17 ottobre (ndr. oggi) alle 17.30, interverranno Roberta Ferrazza, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e Tiziana Leopizzi Responsabile di Ellequadro Documenti. Il tutto per unire la creatività e la produttività industriale che fa grande il nostro paese nel mondo.

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Il percorso  coinvolge enti come Bencini Barcellona, Camera di Commercio Italiana, la Fondazione Miralles, Gausa+Reveau Architectural, IAAC, l’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Barcellona, L Nena Store, MicasaEsDiferente, Studio Violano BCN, Margaritelli SPA. Protagonisti l’Accademia delle Arti e del Disegno di Barcellona, l’Università dell’Architettura di Genova, il Politecnico di Milano, il National Historical Museum di Tirana (in Albania), il Liceo Artistico Statale di Porta Romana e di Sesto Fiorentino (Firenze), il Consolato di Spagna Bambini Merida,  con il coinvolgimento di performer come Salvatore Leggiero, Luciana Sommariva e Eleonora Lastrucci.

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Lastrucci aprirà il salone il 17 e il 18 ottobre con le performance ARTOUR-O a Tavola (l’arte che incontra il cibo) e ARTOUR-O Lab-Kids (l’arte che incontra i bambini), organizzata grazie all’Istituto Italiano di Cultura e INTERNI Showroom. E poi la partecipazione di aziende e studi di architettura e fondazioni come MadeinItalyfor.me, Folcio FANI Gioielli, Margaritelli S.p.A. PG, Studio Petronzi To, Studio Antonio Violano. M, Fondazione Atchugarry Montevideo Uruguay, Fondazione Guglielmo Giordano PG, Fondazione Miralles ES, Fondazione Symbola RM, Gaga Società Coop PA, Garroni Design GE, Gruppo Viziano Palazzo della Meridiana GE, Il Bosco d’Arte di Gianni FI, L’U Tecnologia GE. Il salone non avrà un unico punto di incontro, ma creerà una vera e propria rete di connessione tra diverse città Firenze, Genova, Milano, Bologna, Portofino, Roma, Yiwu, Montecarlo, Londra, Shangai, Hangzhou, Merinda, Praga Perugia, e tutti gli hinterland, in un percorso che arriva fino a Barcellona.

Particolarmente importante è la mostra EcceICub che sarà presentata al Liceo artistico di Porta Romana. Una esposizione basata sulla concezione dell’Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci, che rappresenta il sapere universale e multidisciplinare (umanistico, tecnologico, scientifico et.). Una dimostrazione che l’ingegneria robotica, la creatività architettonica e l’arte in tutte le sue forme (pittura, musica e poesia) non solo compartimenti stagni, ma possono unirsi per dare vita a un capolavoro dell’uomo che è la vita, costruita, mattone dopo mattone e…..ingranaggio su ingranaggio.

www.artour-o.com/artour-o

Marianna Gianna Ferrenti

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Marianna Gianna Ferrenti
Sono una giornalista pubblicista lucana. Dopo alcune esperienze sul territorio, ho allargato gli orizzonti, affacciandomi nel 2012 al mondo del social journalism. Laureata magistrale in Scienze filosofiche e della comunicazione, dopo un corso di Alta Formazione in Graphic Design ed Editoria digitale, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ho arricchito il mio background con competenze tecniche nell'ambito della scrittura digitale

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