Ancient Nightmare è un progetto cinematografico molto ambizioso, scritto, ideato e sceneggiato da Roberto Becucci, un horror thriller di ambientazione gotica affidato alla Regia di Massimiliano Centofanti, coadiuvata da Fabio Ravioli.
Attraverso la simbologia dell’antica tradizione dei Templari, il cortometraggio racconta metaforicamente come un’esperienza apparentemente mistica possa secolarizzarsi in una serie di visioni, flash ed incubi che rivelano la parte più atavica e ventrale dell’essere umano: le paure e le ansie trovano sfogo nella simbologia dell’inconscio.
Il film è ambientato nella location del castello medievale di Lusuolo, nel Comune di Mulazzo, in provincia di Massa Carrara, dove nella corte principale è stata girata la scena clou del film che ha visto protagonisti un numero considerevole di Cavalieri Templari, nobili e persone della plebe.
Il progetto finale verrà iscritto ai migliori Festival del genere e presentato a due delle attuali migliori piattaforme televisive multimediali.
I basic instinct, quelle inconfessabili e remote pulsioni che conferiscono senso alla vita, prendono vita negli spettri delle anime del passato, a cui l’anima razionale tende ragionevolmente a porre un freno.
Il progetto verrà sviluppato nella sua interezza in tre episodi, grazie alla preziosa cooperazione di diverse compagnie che si occupano di rievocazioni storiche, e grazie all’inventiva originale di Roberto Becucci, che è il Direttore della Fotografia e al contempo il Produttore esecutivo della pellicola, di cui è già disponibile un breve trailer.
La protagonista è Carlotta Medici, interpretata dalla splendida attrice Chiara Berardo, una seria ricercatrice di storia medievale che durante un sopralluogo in un antico castello medievale, subisce la trasformazione.
La giovane studiosa inizia a vivere una esperienza inquietante; una reminiscenza del passato attraverso cui la ricercatrice, suo malgrado, è costretta a subire le visioni di sadiche e crudeli scene di mille anni fa.
In questa occasione, però, la studiosa avrà anche l’occasione di fare un incontro molto particolare ed inaspettato che le permetterà di ritrovare un oggetto insolito che proviene dal passato e che rappresenterà la chiave di tutto il film, assieme all’intesa con collega storico nonché amico, Angelo Altieri (interpretato dall’attore e regista teatrale Alessandro Albertini) che la aiuterà a scoprire tutti gli arcani, con un inaspettato colpo di scena finale.
Fondamentale è anche l’inquietante figura di un frate ambivalente, enigmatico, inquietante (interpretato da Enrico Baghi), che sarà il vate sacerdote di verità nascoste.
Cruciale anche la figura del Boia Templare, ruolo affidato dall’attore Davide Mostarda detto il Mosthy, che con le sue efferatezze mostra la cruda realtà di omicidi settali. La maestrale sceneggiatura infine è impreziosita dai costumi e dalle spade sfavillanti, dalle cotte di maglia e dalle decine di torce che consentono allo spettatore di immedesimarsi in un’atmosfera d’epoca estremamente realistica e coinvolgente per quanto lacerante.
Marianna Gianna Ferrenti