1911755_220500414811022_885867472_nIl giorno più bello della vita di una coppia, quello del coronamento del loro amore, merita  senza ogni ombra di dubbio il miglior riserbo ed una cura speciale, con il solo ed unico fine che il ricordo rimanga nei particolari, nel dettaglio ultimo che i migliori operatori del settore sono in grado di renderli protagonisti indiscussi.

Dettagli, la cui bellezza sarà in grado di durare come “da copione”, per tutta la durata della promessa della coppia, che il giorno del matrimonio sarà compiuta.

Il matrimonio è un desiderio, quindi, un sogno che diventa realtà che ciascuna ragazza immagina, crea fin da quando incapace di innamorarsi lo fa con le proprie bambole.

Pizzi, merletti e coloratissimi bouquets fanno da padrone insieme al candore delle creazioni sartoriali, il quale rimane una firma quasi indispensabile per un abito da cerimonia nuziale.

Il Bianco non è una casualità, ma è in grado di parlarci di una tradizione antica quando il matrimonio  era molto di più che il  solo coronamento di un amore, ma ha rappresentato per lungo tempo e continua ad essere tale in molti Paesi del mondo un’occasione per stringere alleanze politico-economico tra due diverse famiglie. Il bianco in questo caso era il biglietto da visita per la famiglia di provenienza della sposa, un modo di rappresentarla con la migliore luce possibile.

I tempi moderni, hanno leggermente accantonato l’idea unica dell’abito bianco e tante sono le spose che scelgono il nero piuttosto che altri colori, e variano nella forma, anche se la maggioranza delle donne predilige la tradizione.

Nella presentazione e nella conseguente interpretazione degli abiti dell’Atelier Anthea di Carbonia c’è modernità che si ricongiunge con un trait d’union ineguagliabile al culto del passato, proprio come ricorda il video che ha dato il via alla sfilata di chiusura della fiera “SposiAMOci”, giunta alla sua seconda edizione, ospitando oltre cinquanta espositori tra i professionisti del settore nel Sulcis iglesiente, voluta grazie al contributo del Comune di Carbonia e del centro Italiano della cultura del Carbone che ha ospitato l’evento in uno dei locali restaurati della Grande Miniera di Serbariu.

Nel video spicca un fatto importante della storia del territorio e uno dei motivi per il quale è risaputo: Damnatio ad metalla, la condanna di epoca romana che veniva inflitta agli oppositori della legge, impiegandoli forzatamente al lavoro nelle miniere dell’Iglesiente. Questo fatto storico venne ripreso dallo stesso governo fascista per tutti quelli che venivano considerati oppositori del regime. Carbonia era per cosi dire un luogo di confino, la fogna del regime totalitario, come ricordano in tanti.

L’evento espositivo è quindi anche un modo per unire, creare rete tra tutti i cittadini e renderli consapevoli della bellezza del territorio e educarli al culto del passato, della loro memoria, e della loro identità, e da esse rinascere come la fenice dalle proprie ceneri.

La bellezza, quella “grande bellezza” tanto ambita, che è in grado di allontanare, ma nel caso più auspicabile, di unire.

Qual è la tua reazione?

emozionato
0
Felice
0
Amore
0
Non saprei
0
Divertente
0
Stefano Fiori
Stefano Fiori. Questo è il nome. Di solito non mi piace scrivere di me, la trovo pura esibizione di se stessi, ma è anche un modo per farmi conoscere ai lettori di ALPI FASHION MAGAZINE. Non mi reputo un ragazzo come tanti, e fin da piccolo ho coltivato l’idea che trascorrere del tempo con se stessi, con la propria individualità fosse un fatto affascinante, e da cui ne sto traendo qualche frutto. Scopri cose di te stesso, che probabilmente mai nessuno saprà mai. Impari che persino il silenzio ti entusiasma, ma non quanto il rumore, che insieme hanno la particolarità di avvolgere la sensibilità che ti sei creato nel tempo. I libri sono sempre stati il mio nutrimento, la mia più grande ispirazione. Mondi nel quale rifugiarsi e vivere quando non sopporti più l’idea di vivere in silenzi immensi. I libri sono colore, uno per ogni stato d’animo. Il sorriso la mia caratteristica. Non c’è una fotografia, un vecchio filmato nel quale io non sorrida. Sono sempre stato un bambino sereno, nel senso che la mia eleganza consisteva, fin da piccolo nel procedere a passi felpati, per paura di disturbare, persino a casa mia, quello che poi sarebbe diventato il più grande regno degli amori, più che di semplici affetti. Col tempo scrivere è diventato quel modo di colmare quei vuoti, nei quali dominava l’inconsistenza più assurda. Un modo per emozionarmi, e talvolta emozionare. Scrivere mi aiuta ad amplificare il dislivello tra l’essere e l’apparire. Ciò che mi definisce, almeno fino a questo punto è una sensibilità maturata col tempo, ed un amore per la bellezza, per l’arte, per i sorrisi. Mi piace pensare che queste tre cose siano collegate e possano in qualche modo rendere più autentiche in quanto più consapevoli le persone, che muovono il mondo e gli danno dinamicità e pregio, gli danno vita. www.newstilepublications.com

Ti potrebbe piacere anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

More in:Notizie