Mi chiedo spesso se tu sei felice come me. Penso spesso alla felicità degli sguardi e a quanto ne basti uno intenso per innamorarsi. Perché dovrebbe bastare uno sguardo, una carezza, una stretta di mano per creare quell’alchimia tra due persone, indipendentemente dal sesso.
65 sono abbastanza, non troppi, per una storia d’amore. Il completamento di un viaggio lungo una vita, trascorso al fianco della persona che ami. Mi hanno commosso le rughe dei due anziani sposati 65 anni. La loro complicità.
Complicità. Perché forse ciò che conta è essere complici, saper desistere, abbandonarsi. Catturare ogni momento come fosse l’ultimo, sfidando il tempo. Vivere, lasciandosi vivere. Riconquistarsi costantemente come ogni volta che si è sempre pronti a cedere, con il desiderio di ritrovarsi.
Quello che conta non è guardare oltre il cielo a occhi aperti, piuttosto saper vedersi a occhi chiusi. Immaginarsi ed entrare in contatto con qualcosa di molto più grande. Molto più vicino a se stessi in quanto carne e fiato.
Carlo Conti ha un merito: quello di aver riportato al centro la musica a Sanremo. Sanremo è tornato ad essere il Festival della canzone Italiana, e questo bene o male lo possiamo sostenere.
La musica ha zittito la polemica. Stupore e Meraviglia sono tornati in gara tra loro e la poesia a farci innamorare. Come una volta quando bastava una bella canzone affinché tutti la cantassero. Bastò davvero poco per Modugno che con la sua Volare ha fatto cantare e muovere chiunque in ogni parte del mondo, a partire dalla nonna di Will Smith che sussurrava il ritornello al nipote, il quale un giorno l’avrebbe a sua volta fatto su quello stesso palco.
Perché Sanremo è parte della nostra vita. Una volta all’anno è capace di unire tutti, di farci arrabbiare, divertire, stupire, piangere. Di gioia.
Forse è già domani e questo è solo un sogno. Non è stato male averlo fatto. Il mio divano per questa settimana è stato comodo. Ha conosciuto il mio bloc note, si è innamorato ed è stato capace di coccolarmi, con la stessa intensità delle canzoni sanremesi.
Ci siamo commossi ed insieme abbiamo riso tanto. Siamo rimasti seduti sul tetto del mondo e l’abbiamo visto girare, ma la testa è l’unica a non farlo. Sta ferma. Al contrario il cuore è in subbuglio e non riesce a star fermo, terribilmente commosso. “Thinking out loud”. Delle volte penso ad alta voce, come Ed Sheeran super ospite internazionale della finale. Penso ad alta voce perché non vorrei che le emozioni si disperdessero nel vento, ma venissero condivise e a loro volta amate. Tutto è improvvisamente un “Grande Amore”, come la canzone vincitrice della 65^ edizione del Festival della canzone Italiana di Sanremo. Misto di tradizione e innovazione. Una canzone dolce, capace di sconvolgere, ricca di virtuosismi e di uno spirito profondamente catartico.
Stefano Fiori