Riutilizzabili sì, riutilizzabili no. Intanto, il nuovo business eco-friendly viaggia veloce e continua a sfornare soluzioni green. Da tenere d’occhio
Sono oggetti di uso comune. E sono riutilizzabili innumerevoli volte. Forse non salveranno il mondo, ma ci provano, e bene. Agli scettici che continuano a parlare di “materiali non sostituibili”, loro rispondono a suon di soluzioni bio. Tutte da provare, per un pianeta più pulito (non solo d’estate).
1. Gli strofinacci riutilizzabili
Nel settore degli articoli per la casa, si distingue Papaya, che propone di “entrare nella rivoluzione dei riutilizzabili” grazie a strofinacci bio davvero efficaci. Puliscono a fondo, e un solo foglio quadrato sostituisce ben 17 rotoli di carta normale.
Come dichiarato dal produttore sul sito web www.papayareusables.com, gli strofinacci in papaya sono riutilizzabili e compostabili. Naturalmente antibatterici, non hanno odore: basta usarli per pulire, sciacquarli e appenderli ad asciugare. La papaya si asciuga rapidamente e non favorisce il proliferare di batteri come per le normali spugne.
2. Le cover per smartphone che aiutano l’ambiente
Già da tempo si parla di cover per smartphone bio-compatibili. Le Bio Cover di Loop, però, sono totalmente biodegradabili e sostenibili, perché realizzate in PLA e PBAT derivati da fibre vegetali. Resistenti, soft-touch e plastic-free!
Come specificato su https://loopbottles.com, Loop dona parte del suo ricavato per iniziative ambientali, come la costruzioni di alveari o rimozione di plastica dal mare. Il plus: le Bio Cover sono realizzate con flax di mais e frumento, insieme ad un biopolimero di origine vegetale e materiali riciclati o biodegradabili.
3. I nuovi trolley ecologici
Roncato non se lo fa ripetere due volte: con la linea Ciak Roncato propone trolley e valigie in tessuto RPET, derivato da fibre riciclate con cui sono realizzate le comuni bottiglie in plastica. In questo modo intende ridurre le emissioni nocive in atmosfera, risparmiando circa l’80% dell’energia rispetto ai comuni processi produttivi nel campo tessile.
Come precisato sul sito web ufficiale (www.ciakroncato.com/it/trolley.html), la collezione si compone di trolley leggerissimi, resistenti e capienti a 4 ruote gemellari con rotazione a 360° per un trasporto più scorrevole e carrello telescopico in alluminio alleggerito multi-step. Da riutilizzare il più a lungo possibile per viaggi all’insegna della sostenbibilità.
Altre soluzioni sostenibili
Agli eco-scettici, già nel 2020 Oldrati Group aveva risposto con la gomma rigenerata Oldrati Ogreen, a riprova che anche i big player possono sostituire oggetti in plastica, gomma e silicone. E se cerchi cancelleria, occhiali, bijoux sostenibili e perfino scarpe vegan, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro approfondimento.
Gli oggetti riutilizzabili o prodotti in modo responsabile sono tantissimi, e se hai un cuore “green” non ti sarà difficile trovarli con una semplice ricerca su Google o sui social network.
Occhio alle truffe: come individuare gli oggetti davvero riutilizzabili
Attenzione, però, ai truffatori: la prospettiva di “guadagni facili” con la proposta di soluzioni tutt’altro che ecologiche è dietro l’angolo. Per scoprire se il brand che hai individuato sta dicendo la verità, puoi usare strumenti come Good on you, EcoFashion, Renoon e simili.
Difendere il pianeta può richiedere qualche sforzo (e click) in più, ma le alternative esistono. È ora di spargere la voce.