Grande successo per il Premio Mimmo Castellano 2022, tanti i riconoscimenti e i giornalisti presenti per l’XI edizione
Il Premio Mimmo Castellano 2022, premio giornalistico nazionale organizzato dall’Assostampa Valle del Sarno, si è svolto venerdì 16 settembre alle ore 15.00 a Pagani (SA). Stavolta, per il primo anno all’interno degli spazi dell’auditorium cittadino (Teatro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori).
Un momento di dialogo per addetti ai lavori del mondo dell’informazione, e per confrontarsi sulla difficile realtà che la professione del giornalista sta vivendo in un periodo di profonda crisi mondiale.
Illustri i premiati, con la presenza di autorità civili e religiose e della famiglia Castellano, che ha potuto visionare il docu-video realizzato dall’Assostampa in memoria di Mimmo, ex vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Salvatore Campitiello, Presidente Assostampa Valle del Sarno
Molto rilevanti gl’interventi dei vertici dell’ODG campano, Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco, che hanno accolto Carlo Bartoli, il nuovo Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. L’incontro è stato coordinato da Salvatore Campitiello, Presidente Assostampa Campania Valle del Sarno, coadiuvato dal Direttivo e dai tanti soci. L’evento è stato inoltre moderato da Viridiana Myriam Salerno, segretaria dell’Assostampa.
Premio Mimmo Castellano 2022: le tematiche
“Oggi più che mai – ha precisato Salvatore Campitiello – è fondamentale che i giornalisti restino uniti nelle battaglie per la tutela della professione. Un monito rivolto a tutti, nel ricordo di Mimmo Castellano, che invitava gli operatori dell’informazione all’unità della categoria, pur rispettando le diversità di ognuno”.
A fare da filo conduttore per l’XI Edizione del Premio Giornalistico “Mimmo Castellano” è stata l’attenzione rivolta al ruolo del giornalista in momenti cruciali come quello attuale. Dalle fake news alla propaganda social per ingannare l’opinione pubblica, tanti spunti di riflessione per ripartire nel segno della corretta informazione. Peraltro, alla manifestazione non sono mancati i vertici nazionali e regionali della categoria, insieme a un folto numero di giornalisti.
Premio Mimmo Castellano: i riconoscimenti
Nel corso dell’evento sono stati inoltre consegnati diversi riconoscimenti a coloro che si sono particolarmente distinti nel mondo dell’informazione nazionale e locale. Di seguito i nomi dei 10 premiati:
- Sezione informazione sportiva: Antonio Giordano
- Informazione Tg Rai Regione: Letizia Cafiero
- Giornalismo Rai Vaticano alla carriera: Massimo Milone
- Giornalismo alla carriera e alla rappresentanza di categoria: Ottavio Lucarelli
- Premio speciale alla carriera: Franca Leosini
- Informazione religiosa: padre Enzo Fortunato
- Sezione informazione radio libere: Diodoro Maffia
- Ricerche e nuove tecnologie giornalistiche: Mauro Santaniello
- Sezione giornalismo e cultura: Tjuna Notarbartolo
- Giovani nel giornalismo, cultura e sociale: Marta Krevsun.
Per la Sezione “Alla Memoria”, invece, i riconoscimenti sono stati assegnati ai familiari di Giovanni Fuccio, Carmine Alboretti e Cicco De Vivo. Uno spazio speciale è stato inoltre riservato ai momenti di solidarietà espressi a due giornaliste in Italia. Si tratta di Tetiana Gudyma, rifugiata dalla guerra in Ucraina, e Lucica Aritia Filiuta, ucraina.
Dopo i saluti del sindaco Lello De Prisco e dell’assessore provinciale Gerardo Palladino, sono intervenute altre importanti personalità. Ricordiamo il Presidente del Consiglio nazionale ODG Carlo Bartoli, il Presidente del Consiglio ODG Campania Ottavio Lucarelli, e il Presidente del Movimento Unitario dei Giornalisti Mimmo Falco.
L’incontro è stato allietato dalla musica di Marzia De Nardo. Un’edizione molto partecipata, volta a ribadire il ruolo-chiave dell’informazione in un periodo storico certamente non facile da interpretare.
Foto di copertina e immagini nell’articolo a cura di Ciro Paolillo
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