È facile amare, ma non tanto capire, capire perché “per amore” si utilizzi la violenza. Capire, per esempio, il perché le persone vengano considerate degli oggetti di proprietà di qualcun altro, sempre per amore, e abusare dell’autorità che nega gli stessi diritti, e farne un’arma a doppio taglio. Ci concediamo alla persona amata e lasciamo ad essa la nostra parte migliore, inconsci che Amore non è donarsi ma in qualche modo essere ciò che siamo diventati al momento prima di conoscere la persona amata, in una maniera per cui l’atto dell’amare non diventi colmare dei vuoi preposti con un’insistenza spasmodica, ma condividere le nostre gioie, la passione che fino al momento prima ci aveva contraddistinto.
Amore è amore quando arricchisce le persone e le rende libere, libere dalle catene d’oro che la società cerca di imporci e dai lividi che queste stesse catene provocano. L’amore con i calci e le botte, le privazioni, non ha margini di paragone. L’amore non è un fatto razionale, è tutto ciò di cui gli uomini ancora non hanno imparato a codificare e per questo non rimane altro che tacere quando non si arriva a comprendere.
Abbiate il coraggio di dire, “Senza Paura” e senza alcun riserbo, “Non mi Ami” e sarete libere.











