È facile amare, ma non tanto capire, capire perché “per amore” si utilizzi la violenza. Capire, per esempio, il perché le persone vengano considerate degli oggetti di proprietà di qualcun altro, sempre per amore, e abusare dell’autorità che nega gli stessi diritti, e farne un’arma a doppio taglio.  Ci concediamo alla persona amata e lasciamo ad essa la nostra parte migliore, inconsci che Amore non è donarsi ma in qualche modo essere ciò che siamo diventati al momento prima di conoscere la persona amata, in una maniera per cui l’atto dell’amare non diventi colmare dei vuoi preposti con un’insistenza spasmodica, ma condividere le nostre gioie, la passione che fino al momento prima ci aveva contraddistinto.

Amore è amore quando arricchisce le persone e le rende libere, libere dalle catene d’oro che la società cerca di imporci e dai lividi che queste stesse catene provocano. L’amore con i calci e le botte, le privazioni, non ha margini di paragone. L’amore non è un fatto razionale, è tutto ciò di cui gli uomini ancora non hanno imparato a codificare e per questo non rimane altro che tacere quando non si arriva a comprendere.

Abbiate il coraggio di dire, “Senza Paura” e senza alcun riserbo, “Non mi Ami” e sarete libere.

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Stefano Fiori
Stefano Fiori. Questo è il nome. Di solito non mi piace scrivere di me, la trovo pura esibizione di se stessi, ma è anche un modo per farmi conoscere ai lettori di ALPI FASHION MAGAZINE. Non mi reputo un ragazzo come tanti, e fin da piccolo ho coltivato l’idea che trascorrere del tempo con se stessi, con la propria individualità fosse un fatto affascinante, e da cui ne sto traendo qualche frutto. Scopri cose di te stesso, che probabilmente mai nessuno saprà mai. Impari che persino il silenzio ti entusiasma, ma non quanto il rumore, che insieme hanno la particolarità di avvolgere la sensibilità che ti sei creato nel tempo. I libri sono sempre stati il mio nutrimento, la mia più grande ispirazione. Mondi nel quale rifugiarsi e vivere quando non sopporti più l’idea di vivere in silenzi immensi. I libri sono colore, uno per ogni stato d’animo. Il sorriso la mia caratteristica. Non c’è una fotografia, un vecchio filmato nel quale io non sorrida. Sono sempre stato un bambino sereno, nel senso che la mia eleganza consisteva, fin da piccolo nel procedere a passi felpati, per paura di disturbare, persino a casa mia, quello che poi sarebbe diventato il più grande regno degli amori, più che di semplici affetti. Col tempo scrivere è diventato quel modo di colmare quei vuoti, nei quali dominava l’inconsistenza più assurda. Un modo per emozionarmi, e talvolta emozionare. Scrivere mi aiuta ad amplificare il dislivello tra l’essere e l’apparire. Ciò che mi definisce, almeno fino a questo punto è una sensibilità maturata col tempo, ed un amore per la bellezza, per l’arte, per i sorrisi. Mi piace pensare che queste tre cose siano collegate e possano in qualche modo rendere più autentiche in quanto più consapevoli le persone, che muovono il mondo e gli danno dinamicità e pregio, gli danno vita. www.newstilepublications.com

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