Oggi i Mass Media impongono modelli di donne irreali, una perfezione che poco ha a che fare con la natura. Il concetto di peso forma, associato a una sana ed equilibrata alimentazione e alla costante attività fisica è spesso trascurato per dare spazio al mito della magrezza estrema, magrezza uguale bellezza. Sui giornali appaiono donne finte, con proporzioni fisiche impossibili, con pelli perfette senza alcun segno, occhi di colori improbabili, denti bianchissimi. Immagini photoshoppate che si impongono come una realtà, un mondo di cui molte donne vorrebbero far parte.
E’facile che, soprattutto le adolescenti, cadano in questa trappola e siano disposte a qualsiasi sacrificio pur di avere quelle caratteristiche fisiche di bellezza stereotipata. La magrezza diventa il primo obiettivo da raggiungere, a tutti i costi; ecco che molte ragazze si improvvisano nutrizioniste senza avere alcuna idea di ciò che fanno, l’unica cosa che conta è che scenda il peso. Altre si affidano a diete dimagranti miracolose, 5 chili in tre giorni, la dieta della mela o altre assurdità lette distrattamente. Dieta dimagrante spesso diventa saltare i pasti, al pranzo si sostituisce una mela ed è molto facile non riuscire più a fermarsi perché ogni chilo in meno è una conquista da non perdere, gratificazione; il cibo diventa un pensiero ossessivo.
Non si rendono conto che stanno perdendo la massa muscolare e creando danni fisici che non sono certo sinonimo di bellezza.
Il passo verso l’anoressia è molto breve ed è difficilissimo uscire da questa situazione.
Nelle persone anoressiche il peso corporeo scende sotto l’ 85%, ciò significa che una ragazza il cui peso forma è di 60 kg arriva a pesare meno di 51 kg, questa condizione può avere una natura biologica, genetica, psicologica, ambientale o sociale.
L’80% dei casi riguardano donne e in particolare tra i 13 e i 20 anni e le cause sono spesso legate al desiderio di perdere peso.
Se all’inizio le restrizioni erano un sacrificio, dopo diventano inevitabili, l’appetito non manca ma per queste persone mangiare significa farsi del male. Chi soffre di anoressia tende ad essere irritabile, a isolarsi, si interessano di cibo spesso in modo esagerato e cucinano volentieri per gli altri ma mangiano pochissimo e quasi esclusivamente verdure, frutta e yogurt; il loro traguardo non ha un limite, è come se volessero diventare incorporee.
Queste ragazze dovrebbero sapere che la prolungata carenza di cibo, oltre che causare danni agli organi, porta a una perdita di tonicità, invecchiamento precoce, eccesso di peluria, anche sul viso, acne, secchezza di pelle e capelli. Quella che è per loro una strada per giungere ad un ideale di bellezza da copertina è in realtà una lenta caduta verso tutto ciò che è antiestetico.
Daniela Marras