Tiitty&Flavia

Ammettiamo che ci siano tante donne e uomini che pongono una cura quasi maniacale nel lavare, ripiegare, sistemare nel guardaroba ogni singolo capo di abbigliamento, tenerlo magari ordinato per colore.

Ammettiamo pure che questi soggetti abbiano solitamente il tempo, la disposizione d’animo, la forza di volontà, e che siano armati di santa pazienza per farlo.

Ammettiamo peraltro che trattino ogni aspetto, anche il più remoto della loro coscienza, con la stessa attenta perizia.

A questo punto la maggior parte dei lettori che non si è ancora riconosciuta nelle righe sopra potrà avere la stessa chance, e speranza, di regalare, al proprio guardaroba, longevità, come?Innanzitutto non impostando nessun atteggiamento da desperate housewive… e grazie ai consigli di Titty D’Attoma e Flavia Alfano, meglio conosciute come Titty&Flavia, esperte di economia domestica. Le due aggiornano costantemente il loro seguitissimo blog “Soluzioni di casa”. Inoltre è prevista l’uscita del loro settimo libro (sic!)  “Ce la posso fare”.

E allora ce la possiamo davvero fare anche noi, che non siamo delle “fanatiche dell’ordine” e che, in fondo, non abbiamo, o forse non vogliamo spendere, troppo del nostro tempo nell’elastico slabbrato della biancheria, nei pelucchi che non se ne vanno dai pantaloni di lana o dalla maglietta di cotone sformata.

Sbagliamo però a buttare, perché seguendo i consigli delle due blogger i nostri abiti potranno avere una lunga e fiorente vita.

Cominciamo con le insidiosissime e odiose macchie- Tenete sempre in casa il kit di emergenza: sapone di Marsiglia,glicerina, aceto bianco, sale, limone e acqua gasata. Tra le macchie più comuni c’è quella del caffè. Il pronto intervento al bar consiste nel tamponarla con un tovagliolo bianco imbevuto di acqua gasata.

Leitv

A casa invece intervenire con del cotone intriso di una miscela fatta di acqua tiepida e qualche goccia di acqua ossigenata. Per togliere il rossetto: ammorbidire la macchia con qualche goccia di glicerina, togliere l’eccesso con una lama di coltello e pulirla con un panno imbevuto di acqua e sapone di Marsiglia oppure acqua ossigenata a 24 volumi. La patacca di pomodoro invece va subito coperta con un po’ di detersivo per i piatti (usate un vecchio spazzolino da denti per farlo entrare nelle fibre) e poi messa in lavatrice.

  • Maglioni di lana e cachemire – Non temete di lavarli in lavatrice se avete il programma adatto, aggiungete pochissimo detergente e mai l’ammorbidente. Usate pure l’asciugatrice che li renderà morbidi o stendeteli in orizzontale e ricordate che l’unica cosa che fa infeltrire il tessuto è il cambio di temperatura dell’acqua durante il lavaggio.
  • Jeans – A volte stingono al primo lavaggio, quindi non metteteli insieme a capi chiari o delicati e aggiungete in lavatrice un bicchiere di aceto bianco. Per non dimenticarli, appendeteli uno per gruccia e applicate una targhetta con il modello: skinny, vita alta, a zampa.

  • Camicie – Dopo averle lavate seguendo le istruzioni dell’etichetta, evitare l’asciugatrice (che spezza le fibre) e appenderle ad asciugare su grucce sottili di gomma, per impedire che scivolino e si sformino. Se si hanno solo stampelle normali si possono applicare dei gommini adesivi sulla parte alta. Il corretto ordine per la stiratura è: colletto, polsini, parte anteriore e parte posteriore. Meglio riporle appese, ma se volete piegarle usate dei separatoi per armadio, per dividerle dai capi più pesanti che potrebbero schiacciarle e stropicciarle.
  • Pantaloni di lana- Lavarli tranquillamente in lavatrice. Se non avete il programma adatto andate nelle lavanderie self service ad acqua di nuova generazione: sono affidabilissime. Passate una spazzolina adesiva per togliere i pelucchi e poi  stirate sovrapponendo al pantalone un panno leggero per non fare diventare lucida la stoffa. Riporli nell’armadio, uno per gruccia, ordinandoli a seconda del colore.
  • Biancheria intima e costumi da bagno – Mettete in lavatrice l’intimo, reggiseni compresi, all’interno di sacchetti forati che si trovano in tutti i negozi di casalinghi. In questo modo potrete lavarli insieme con altri capi senza rovinarli. Mai a più di 40 gradi per non allentare gli elastici. Per i costumi da bagno: in lavatrice a 30 gradi con pochissimo sapone di Marsiglia liquido e senza ammorbidente.

Io inizio a comporre il mio kit di emergenza, e voi?

http://www.soluzionidicasa.com/

Valeria Gennaro

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Valeria Gennaro
Giornalista, insegnante, fashionista e cultrice della materia in storia del cinema con la passione per la moda, i bijoux e la social communication. Laureata magistrale in Teoria e filosofia della comunicazione e laureanda in Scienze filosofiche. Neuro Linguistic Programming Master Practitioner. Collabora a "La Gazzetta del Mezzogiorno", Cinematographe, CineCriticaWeb, Fashion Life, ed è caporedattore del giornale "Alpi Fashion Magazine" e del relativo supplemento sul lusso Luxury Style Mag.

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