È indiscutibilmente il tema del momento, perché continua a far parlare di sé, anche se «la violenza non risolve mai i conflitti – come sottolineava beato Giovanni Paolo II  e nemmeno diminuisce le loro drammatiche conseguenze». Bisognava, forse, che la parola  V-I-O-L-E-N-Z-A venisse scandita a voce tanto alta, nelle piazze reali e virtuali, e facesse bella mostra di sé sulle prime pagine dei giornali, perché si raccogliesse attorno ad essa un movimento generale: le donne oggi solidarizzano e manifestano nelle piazze, organizzano cortei, assemblee, e flash mob per dire no alla violenza di genere e alle discriminazioni. La sensibilizzazione ha raggiunto il livello massimo. A tutto ciò si aggiunge l’operato delle associazioni, dei rappresentanti dei media che lanciano appelli, e delle istituzioni politiche che intanto con un emendamento alla legge di bilancio, approvato in Commissione, alla Camera, hanno previsto per le donne vittime di violenza, e per i loro figli, una somma aggiuntiva di cinque milioni annui nel triennio 2017-2019, le risorse andranno al piano antiviolenza, ai servizi territoriali, ai centri antiviolenza e ai servizi di assistenza alle donne.

Casa delle Stelle,Ministro MAria Elena Boschi,Casa delle Stelle

Inaugurazione della Casa delle Stelle, Il Quotidiano del Sud

La Casa delle Stelle è operativa dallo scorso aprile.

Di questi centri di assistenza dedicati, «fari nella lotta contro la violenza», ne ha certamente attestato l’importanza (soprattutto per i territori che attualmente non dispongono di servizi e strutture di accoglienza specializzati) il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi che ha inaugurato a Latronico, nella Provincia di Potenza, lo scorso 24 aprile,  la  Casa delle Stelle per le donne vittime di violenza. «Dire no alla violenza – aveva dichiarato la Boschi in quell’occasione – significa non lasciare dubbi su chi sia la vittima e chi il carnefice. O su chi debba ricadere la vergogna. Per questo nessuna donna verrà lasciata sola». Si tratta, in sostanza, di una soluzione abitativa temporanea che prevede il supporto di un adeguato sostegno professionale di tipo psico-sociale e grafologico orientato a definire un progetto che miri alla promozione di un nuovo percorso di inclusione sociale. La residenza vuole essere non solo un luogo di accoglienza, ma soprattutto di ascolto empatico e di rielaborazione del trauma, e rappresenta una opportunità per ritrovare serenità dopo un periodo difficile, per poi ripartire con un nuovo progetto di vita.

 E infatti in questi mesi la Casa delle Stelle, gestita dall’Associazione Obiettivo il sorriso, sta offrendo ospitalità temporanea a donne sole, o con minori, che si trovano in situazione di pericolo. «Attualmente – spiega la Presidente dell’Associazione Stefania Lamaina – abbiamo avuto diversi contatti, e lo staff sta lavorando agli inserimenti. Inoltre, stiamo lavorando alla formazione, all’orientamento, all’inserimento e all’assistenza all’imprenditorialità». «La presenza di queste strutture sul territorio è fondamentale – afferma il neo Assessore alle Politiche sociali di Latronico, Franca Gesualdi – perché quando una donna si trova ad affrontare una violenza che scaturisce da un amore malato, si sente sola e spesso colpevole; questo è un problema politico-culturale. Tutti noi, a cominciare dalle Istituzioni, abbiamo l’obbligo di aiutare, difendere, ed assistere, queste donne. E le residenze – chiosa l’Assessore – sono una prima risposta, rappresentano un faro in un mare in tempesta», mentre la Progettista dell’Associazione Obiettivo sorriso Maria Filomena Desina sottolinea che l’azione principale della Casa delle stelle è volta «alla creazione (in collaborazione con le strutture esistenti, gli enti locali, e le associazioni di settore)  di un cordone che possa sradicare la violenza sul territorio», perché il leit motiv è: «Ogni donna è una stella e nessuno può offuscarne, o spegnerne, la luce».

www.obiettivoilsorrisoonlus.altervista.org

Valeria Gennaro

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Valeria Gennaro
Giornalista, insegnante, fashionista e cultrice della materia in storia del cinema con la passione per la moda, i bijoux e la social communication. Laureata magistrale in Teoria e filosofia della comunicazione e laureanda in Scienze filosofiche. Neuro Linguistic Programming Master Practitioner. Collabora con "La Gazzetta del Mezzogiorno", Cinematographe, Fashion Life, ed è caporedattore del giornale "Alpi Fashion Magazine" e del relativo supplemento sul lusso Luxury Style Mag

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