Come vi avevo promesso, anche se in un imperdonabile ritardo ecco il continuum della mia guida per Amsterdam!

Come accennato nel precedente articolo, i giorni in cui ci sono stata furono abbastanza, però non così tanti per vedere molto e quindi raccontarvene ancora di più.

Nonostante ciò le bellezze di Amsterdam continuano: uno dei musei, continuum del famoso palazzo d’inverno di San Pietroburgo, è l’Hermitage, assolutamente da visitare. Poco distante, e facilmente raggiungibile a piedi, troverete l’Orto Botanico, non grandissimo, ma comunque rilevante per gli amanti della natura grazie alla diversità di specie che è possibile trovarci.

Verso ora di pranzo poi io e la mia amica ci siamo spostate verso i quartieri Waterlooplein e Rembrandtplein. Qui, prima di dirigerci verso la Casa di Rembrandt e i famosi mercatini delle pulci, ci siamo fermate a mangiare in un posticino, Soup en Zo, che vi consiglio tantissimo! Specializzato in zuppe di tutti i tipi, potrete trovare anche delle ottime insalate ed è perfetto per chi vuole spendere poco, è di fretta ma ama il buon cibo.

Visitata la casa-museo siamo passate dall’altra parte della città, ora ripensandoci non so come abbiamo fatto a visitare così tante cose in un giorno, ma tutto è possibile dicono no? O forse era perché nel pomeriggio avevamo come obiettivo visitare la casa di Anna Frank. Vi consiglio di prenotare la visita in anticipo on-line poiché i biglietti si esauriscono in fretta e l’alternativa è farsi almeno 3-4 ore di coda –e farle fuori al freddo o sotto la pioggia non è la migliore delle cose-.

Prima di visitare la casa e di rivivere gli atroci ricordi di questa dolce ragazzina, siamo passate per lo store di Anna + Nina. È molto particolare e potrete trovare oggettistica dall’arredamento, agli accessori all’intimo. Per concludere la giornata ci siamo concesse un cocktail buonissimo nel famoso e antico pub Tales & Spirits, famoso per l’invenzione di cocktails ma anche per la sua squisita cucina.

La nostra ultima giornata è stata poi all’insegna del relax poiché verso sera dovevamo raggiungere l’aeroporto per ritornare a casa. Abbiamo visitato il quartiere delle 9 stradine – De Negen Straatjes – il quartiere si forma dall’incrocio dei tre principali canali della città: Prisengracht, Keisergracht, Herengracht, formando uno scacchiere di stradine, ognuna caratterizzata e specializzata nella vendita di una determinata classe di oggetti o da ottimi posti tipici e tradizionali dove poter pranzare. Noi dopo aver fatto dello shopping da Nuvo Niche, store simile a Anna+Nina, Carhartt e il bar-negozio Pluk, abbiamo mangiato un buonissimo pranzo da Bij Ons per poi provare gli ottimi cappuccini da Screaming beans. Qui il caffè e le miscele di thè arrivano da tutto il mondo ed è fatto esattamente come noi italiani lo amiamo – e ve lo dice una caffeine addicted -. Un’ottima carica prima del ritorno in hotel e del triste e lungo rientro a casa.

Si conclude così questa breve guida di Amsterdam, spero di esservi stata utile o per lo meno di avervi permesso di viaggiare con la mente, azione non facile da compiere!

Marina Greggio

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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