Il mondo dello spettacolo in grande lutto, l’innovatore e il rivoluzionario della Tv , Gianni Boncompagni ci lascia a 84 anni , il suo nome decisamente legato a storici ed indimenticabili programmi della televisione italiana, come: “Domenica in” e “Non è la Rai“.
Boncompagni è stato tra i più grandi innovatori della radio e della tv di un certo tipo, insieme a Renzo Arbore, tanti successi fra i quali ricordiamo anche “Bandiera gialla” e “Alto gradimento“, poi autore e regista di “Pronto Raffaella?” e “Carramba“.
Una vita densa di emozioni e soddisfazioni, per il genio della “tv leggera”, portando innovazione nel linguaggio televisivo, ha reso indimenticabili le sue azioni, nel 1977 debutta con “Discoring”, poi arriva “Pronto Raffaella” (1984) condotto da Raffaella Carrà, compagna nel lavoro e nella vita per 10 anni, da Lui descritta come: “donna straordinaria, quasi di un altro pianeta, un instancabile lavoratrice e donna corretta nei rapporti personali”.
In seguito nel (1985) approda con la Bonaccorti con “Pronto, chi gioca?“, con il quale realizza tre edizioni di “Domenica in”, nel 1991 con “Primadonna” condotto da Eva Robin’s passa a Mediaset; molti i programmi che lo ricordano, ma sicuramente tra i piu’ noti “Non è la Rai”, programma con cui lancia Ambra Angiolini che diventa l’idolo dei teenager e non solo, tra le altre ricordiamo: Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Miriana Trevisan , Alessia Merz , Laura Freddi, Antonella Mosetti. Nel 1996/ 97 ritorna alla Rai con “Macao” condotto da Alba Parietti, segue nel 2002 con il “ Chiambretti c’è” un mix tra informazione e varietà , poi tra il 2007/08 “Bombay” su La7, che conduce e dirige egli stesso.
Un vero genio della tv “definita leggera”, ma non è solo questo, visto l’intuito che ha dimostrato , nel firmare Hit d’importanza mondiale come “Ragazzo triste” di Patty Pravo e “Il mondo” di Jimmy Fontana, per poi non dimenticare tutte le hit di Raffaella Carrà, come: “Tuca tuca” ,”Tanti auguri” e “A far l’amore comincia tu”.
Un eterno Boncompagni, che ci lascia nel ricordo di colui che rimarrà sempre presente nella storia della televisione italiana, come il grande innovatore dello “spettacolo”.
Gabriella Chiarappa