Il respiro della montagna
Tra gennaio e febbraio, quando la neve avvolge le cime e il silenzio si fa spazio di ascolto, la Valle Aurina torna a essere un santuario naturale di pace e consapevolezza.
Dal 9 gennaio al 1° febbraio 2026, la valle più settentrionale dell’Alto Adige ospita una nuova edizione del Toul Yoga, quattro weekend dedicati allo yoga, alla meditazione e ai rituali olistici immersi nella purezza delle Alpi.
Un’esperienza che intreccia tradizioni alpine e discipline orientali, trasformando il respiro in un ponte tra corpo e paesaggio: tra boschi innevati, cascate di ghiaccio e fuochi accesi al tramonto.
Un mese, quattro anime
Ogni fine settimana del Toul Yoga è un piccolo viaggio tematico, un rituale di trasformazione scandito dai ritmi della natura.
- Yoga Opening (9–11 gennaio): il tempo dell’ascolto e della calma. Hatha e vinyasa si alternano a bagni nella foresta e canti vibrazionali. Anche i bambini sono invitati a scoprire lo yoga come gioco e presenza.
- Sviluppa le tue potenzialità (15–18 gennaio): un weekend dedicato al respiro e alla forza, con pratiche di breathwork, vinyasa dinamico e meditazioni sotto le stelle, accompagnate dal suono dei tamburi e dal calore del fuoco.
- Alimenta il tuo spirito (22–25 gennaio): giorni di connessione profonda tra corpo e energia, con sessioni di kundalini yoga, cerimonie del cacao e bodyART. Un’esperienza che invita a lasciare andare ciò che pesa e a riconoscere la propria luce interiore.
- Collegati alla natura (29 gennaio–1° febbraio): l’ultimo appuntamento è un ritorno all’essenza. Pratiche di yin yoga, meditazioni all’aperto, sauna e bagni di suoni conducono verso una chiusura dolce e consapevole del percorso.
Gli insegnanti: custodi del ritmo della valle
Gli insegnanti del Toul Yoga non arrivano da lontano: vivono la Valle Aurina, ne conoscono il respiro, i silenzi, la lentezza.
Le loro pratiche non sono soltanto fisiche, ma rituali di ascolto, esperienze che insegnano a stare, a respirare, a lasciare che la natura diventi maestra.
Il vento tra gli alberi, la neve che cade lenta, l’odore della legna e la luce dorata dei pomeriggi d’inverno accompagnano ogni movimento, trasformando la pratica in un dialogo costante con l’ambiente.
Un viaggio dentro e fuori di sé
Il Toul Yoga 2026 non è un semplice ritiro, ma un’esperienza di trasformazione.
È un invito a rallentare, ad abitare la lentezza, ad ascoltare ciò che la montagna sussurra quando tutto tace.
In Valle Aurina, l’inverno non è distanza: è vicinanza al sé più autentico, un ritorno al corpo, alla terra, al silenzio.
Un respiro condiviso che diventa preghiera laica, gesto di connessione, promessa di equilibrio.