La nuova vita dell’opificio Conte, nasce un nuovo centro espositivo dal “pannolana” alla musica, all’arte, ai prodotti del made in Italy

Nasce da un importante lavoro di restauro dello Studio di Architettura Marco Zordan un nuovo centro espositivo ideale per scoprire le molte opportunità che offre la zona industriale scledense, importante sia per il patrimonio di archeologia industriale sia per le peculiarità turistiche di questa area veneta: l’ottocentesco ex Lanificio Conte di Schio, il suggestivo ambiente oggi si sposa con l’opera dell’uomo, che nei secoli lo ha impreziosito attraverso l’imprenditoria e il lavoro ed oggi…….l’architettura, l’arte figurativa, l’alta gastronomia, la musica, la poesia……

Compito non facile per un architetto quello di intervenire sul passato con proiezioni sul futuro. Si devono rendere compatibili linguaggi diversi, farli interagire per giungere a un risultato che sia condiviso e convincente.
È una scommessa vinta, quella dello Studio Zordan,  che ha richiesto una mano attenta e interventi fedeli, anche rinunciando alla libertà creativa. Insomma un gioco difficile sul tavolo del compromesso (inteso nella sua accezione migliore) per soppesare ogni scelta ‘nuova’ perché sia ben accetta da ciò che già c’è da tanto tempo ed esige il diritto di non essere snaturato.
Ed infatti il progetto dello Studio Zordan dona una nuova vita ai locali, e, nel 2013, vengono ultimati i restauri dello SHED, creando un luogo luminoso e flessibile, e dedicando una grande attenzione ai reperti industriali in cui si  intersecano innovazione, cultura, impresa e creatività.
Lanificio Conte 1280x720Nasce il Polo Espositivo dello Stabilimento Shed di Schio, il ricordo importante di una vita passata che ha ancora le radici nel lavoro dell’uomo, dal ciclo completo per la produzione dei tessuti, garzatura, cotonatura, pressa, tintura, lavaggio, la chiodatura, tutto un mondo fatto di lavoro e di sacrificio, di macchine dal rumore incessante, toni alti nei comandi, la frenetiche ore della produzione, gli imballi, i muletti….ad un mondo fatto di arte, di musica, un polo espositivo utile per fare conoscere la propria storia e quella del territorio, per cogliere e capire l’evoluzione della società e delle cose. E, dopo l’inaugurazione con la mostra personale “Mutazioni” di Pino Guzzonato ecco Slurp Expo 214, la fiera improntata all’alta gastronomia del Made in Italy: una testimonianza della salvaguardia di un patrimonio culturale importantissimo, quello del costume gastronomico italiano, che porta con sé la storia, la tradizione, le nuove tendenze, l’identità di un popolo.

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Cristina Vannuzzi Landini
Nata a Firenze, residente a Firenze e New York, é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising. Già capo ufficio stampa per REL, la finanziaria per l'informatizzazione della PA sotto Enea e Ministero del Lavoro, già associata FERPI e all’Associazione Donne del Vino, ha svolto numerosi incarichi. Collaborazioni giornalistiche cartaceo e web: settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip.

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