Volatili rari al Sud, e precisamente a Salerno. Potrebbe trattarsi di cicogne, aironi o una specie ancor più rara. La Natura che si evolve non smette di stupirci, e ci fa riflettere sui cambiamenti in atto
VOLATILI RARI AL SUD. La data di primo avvistamento risale al 12 settembre 2025. Succede a Salerno, in Campania, dove alcuni residenti hanno segnalato una coppia di magnifici volatili simili a cicogne, ma dall’insolito piumaggio grigio chiaro, nei pressi degli edifici a risosso del fiume Irno. Attualmente i volatili sono stati notati e fotografati più volte, e si pensa che possano avere un nido nell’area urbanizzata. Sarebbe un’ulteriore, incredibile riconferma della maestosità della Natura che si evolve.
Non è stato ancora possibile identificare con esattezza la specie a cui appartengono. A Salerno, l’ultimo avvistamento di aironi risale a tre anni fa, mentre se si trattasse di una coppia di cicogne, potremmo essere dinanzi a un avvistamento davvero raro, in quanto il secondo capoluogo campano è ben lontano dai loro habitat abituali. Senza contare l’insolita scelta di un’area urbanizzata e abitata dall’uomo.

Volatili rari al Sud – Esclusiva Alpi Fashion Magazine
Il mistero dietro gli insoliti flussi migratori
Non è chiaro cosa potrebbe spingere questi grandi volatili agli spostamenti in zone inusuali. Ricordiamo che l’habitat per eccellenza degli aironi in Campania è costituito dall’Oasi di Campolattaro (BN), dove nidificano, e l’Oasi del fiume Alento (SA); ovvero, aree non urbanizzate. Per le cicogne, invece, in Campania sono habitat d’elezione il Vallo di Diano (SA), Villa Literno (CE), l’Oasi WWF di Conza della Campania (AV) e il Cilento.
Il motivo che li spinge a Salerno, quindi, resta un mistero. Un’incognita la cui chiave, probabilmente, è la diretta conseguenza del clima che cambia insieme alle sue correnti, che influenzano i flussi migratori.
Volatili rari al Sud: un avvistamento incredibile

Volatili rari al Sud, simili a cicogne. Zoom su uno degli esemplari fotografati
Le caratteristiche degli esemplari avvistati sono ben precise. Tendenza a ergersi nel punto più alto degli alberi; collo lungo e dritto, anche mentre volano; piumaggio grigio chiaro sul dorso e scuro nella parte sottostante delle piume; apertura alare e altezza notevole. Inoltre viaggiano in coppia, cosa che fa presumere che si tratti di un maschio e di una femmina.
La Lipu Salerno è stata già allertata dai residenti, e ora si attende l’intervento delle autorità preposte per l’identificazione e la salvaguardia di questi splendidi esemplari.
La maestosità della Natura che cambia, senza attendere spiegazioni

Volatili rari al Sud in volo su Salerno. Esclusiva Alpi Fashion Magazine
A dispetto dei nostri tempi e delle nostre decisioni, che tendono a posticipare una presa di posizione netta nei confronti dell’ambiente, la Natura cambia senza attendere, passando ai fatti. Così, diventa possibile vedere a ridosso di abitazioni abbastanza centrali dell’area urbana esemplari magnifici, normalmente rintracciabili solo nelle oasi e nei parchi zoologici.
Il mutamento del clima già in atto si manifesta con fatti concreti, e l’esistenza stessa di questi esemplari in un’area residenziale ne è la prova. Il vero miracolo, però, sarebbe riuscire a identificare il nido di questa coppia di volatili.
Se fosse effettivamente presente, la nidificazione in una zona dominata dal grigio del cemento e dall’attività umana renderebbe ancor più incredibile questa scoperta.
Mentre l’uomo attende, il pianeta si trasforma
E mentre l’attuazione dei concordati della COP30 sembra ancora lontana, questi volatili rari al Sud sembrano dire con forza: noi ci siamo, esistiamo, non siamo una semplice fotografia in uno schermo.
Il cambiamento dell’habitat, la scelta dei luoghi di nidificazione e lo sforzo di compiere lunghi viaggi per raggiungere zone lontane dalle zone consuete parlano chiaro. Potrebbe trattarsi di un caso di aumento degli esemplari, di scarsità di cibo o di inadeguatezza delle aree in cui sussiste già la presenza di questi splendidi esemplari. Ecco perché ora le autorità preposte dovranno indagare più a fondo.
Da ben quattro mesi, il miracolo è già a Salerno. Sta a noi cogliere i segnali che la flora e la fauna ci rivelano, attraverso scoperte meravigliose e inattese, per comprendere appieno il senso di un pianeta che muta e muterà, con o senza di noi.











