UNISA, l’Università degli Studi di Salerno celebra l’ottava decade con l’esposizione “UNISA80”, che resterà aperta nei prossimi mesi
In occasione degli 80 anni dalla sua fondazione, l’Università degli Studi di Salerno ha inaugurato il 16 ottobre l’esposizione fotografica dal titolo: “Ateneo UNISA 80 | 80 anni di storia, secoli di futuro”. L’apertura ha visto la partecipazione d’importanti personalità tra cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il rettore Vincenzo Loia.
UNISA, da 80 anni uno scrigno di saperi
Una lunga storia, quella dell’Unisa, che parte nel 1944: l’ateneo ha poi costituito nel tempo un importante ecosistema di saperi e conoscenze, con la “dimensione campus” che disegna e connota gli spazi, offrendo un ambiente dinamico, unico e stimolante. L’offerta formativa ha ottenuto una crescita costante e significativa, con una forte spinta verso l’innovazione.
Nel 2006 è stata istituita in seno all’ateneo la Scuola di Giornalismo di Salerno, in convenzione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Nello stesso anno è stata poi istituita la Facoltà di Medicina e Chirurgia, con il Polo didattico Professioni sanitarie in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Quest’operazione ha voluto così restituire alla comunità studentesca l’eredità della Scuola Medica Salernitana, una delle eccellenze italiane che affonda le sue radici nel Medioevo.
Università di Salerno: uno sguardo alla contemporaneità
Oggi sono oltre 90 i corsi di studio attivati e dedicati a tutti i saperi di area umanistica e tecnico-scientifica, con due campus (uno a Fisciano e uno a Baronissi) e un nuovo Polo territoriale ad Avellino.
Inoltre, è in previsione l’apertura di 35 nuove aule, in grado di ospitare circa 3.000 studenti per potenziare ulteriormente le capacità ricettive del campus.
Le ampie biblioteche, le strutture sportive, le mense e gli alloggi per gli studenti hanno reso l’Università di Salerno una vera e propria “cittadella del sapere”, in cui ogni aspetto della vita studentesca e comunitaria è curato con attenzione.
Liberabit UNISA80, un percorso bibliografico speciale
Proprio in occasione della celebrazione degli 80 anni dalla fondazione dell’Università, il Sistema Bibliotecario di Ateneo ha presentato una raccolta speciale. Nell’ambiente “Biblioteca digitale Liberabit UNISA“, i bibliotecari hanno ricostruito un percorso bibliografico dedicato, in cui è possibile consultare i documenti pubblicati da e sull’Ateneo negli anni della sua fondazione.
Nel percorso “UNISA80” di Liberabit gli utenti possono trovare i primi annuari dell’Università di Salerno, i notiziari dell’epoca e le pubblicazioni tematiche che ripercorrono la storia dell’Ateneo.
I tesori bibliografici negli archivi UNISA
La Biblioteca digitale Liberabit – UNISA ha come obiettivo la valorizzazione del vasto patrimonio bibliografico universitario. Infatti, all’interno dell’Ateneo sono presenti i fondi bibliografici di personalità illustri del salernitano, tra cui Giovanni Cuomo, Giuseppe Vignola, Cristiano Vignola, la famiglia Ventimiglia di Vatolla. Senza contare il materiale archivistico di Domenico Rea e Giuseppe Giordano, a cui si aggiungono le sezioni legate a Giacomo Puccini, Salerno Capitale, alla Scuola Medica Salernitana e agli 80 anni dalla fondazione dell’Università di Salerno.
UNISA vista dagli studenti
Non solo documenti e fonti bibliografiche: nel percorso espositivo #UNISA80, la sezione conclusiva è dedicata a “UNISA nel FUTURO”. Uno spazio in cui ci si chiede come sarà l’Università di Salerno nei prossimi anni: ardua domanda, a cui hanno provato a rispondere gli studenti e studentesse dell’Ateneo. Gli stessi che, nel video ufficiale pubblicato su YouTube, raccontano la loro esperienza presso l’Università.
UNISA80: dove e quando vedere l’esposizione
L’esposizione “UNISA 80. 80 anni di storia, secoli di futuro” resterà aperta nei prossimi mesi, nei consueti giorni e orari di apertura dell’università, presso il campus di Fisciano (SA). Più precisamente, sarà possibile visionarla all’interno della cosiddetta “Biblioteca del Polo tecnico-scientifico” di ateneo.
Image credits: UNISA
















