Museo della Memoria e della Pace

L’arazzo donato da Adalgisa De Angelis al Museo della Memoria e della Pace è un omaggio a Oscar Schindler. E oggi, più che mai, parla alle coscienze

Il 29 gennaio scorso l’artista Adalgisa De Angelis ha donato l’opera intitolata “Schindler’s List” al Museo della Memoria e della Pace di Campagna, in provincia di Salerno. L’arazzo, attualmente esposto nel Centro Studi “Giovanni Palatucci” all’interno del museo, continua a fare da monito in un periodo storico problematico come il nostro.

Le caratteristiche dell’opera

L’opera tessile è realizzata con oltre 1000 nodi, ispirati alla storia di Oskar Schindler, proclamato nel 1967 Giusto tra le Nazioni. In ogni nodo c’è la storia di una persona, di un’età, un nodo simbolico per non dimenticare; e lo strappo di ogni tessuto simboleggia gli strappi laceranti delle guerre. «Augurandoci – spiega l’artista – che queste brutte pagine della nostra storia non possano ritornare». Perché ricordare è importante non solo nel Giorno della Memoria.
Museo della Memoria e della Pace
Il motivo della donazione, infatti, è “non dimenticare la parte più triste della Storia“. Come si legge nel documento di accompagnamento all’opera, infatti:
Con i nodi l’artista ci invita a ricordare, facendo tesoro del passato. I nodi sembrano così ripetersi all’infinito: un gesto curativo e mnemonico.

Il viaggio dell’arte

L’opera è stata realizzata nel 2018 per un concorso sulla memoria, ed era stata già selezionata ed esposta nella galleria del Museo della Memoria e della Pace. Successivamente ha girato in varie gallerie di Milano, per poi tornare a Campagna: «Mi sembrava giusto – ha dichiarato l’artista – riportarlo al Museo, che ha accettato la donazione».

«Quando sono tornata al Museo della Memoria – prosegue – è stata una giornata di grandi emozioni. La struttura è molto bella e significativa anche per quello che è stata, un ex campo di internati ora riconvertito in spazio museale. Per non dimenticare».

Il Museo della Memoria e della Pace

Unico museo della memoria in Campania, il museo regionale “Giovanni Palatucci” fu istituito nel 2008 per raccontare la triste vicenda che la cittadinanza salernitana aveva vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Infatti, in seguito alle leggi razziali, si decise d’istituire due centri di internamento nei due ex conventi collocati alle estremità di Campagna: il convento francescano di Concezione e quello domenicano di San Bartolomeo, oggi sede del Museo.

In questo contesto storico si andò delineando quella che viene definita “la storia diversa” di Campagna, grazie a Giovanni Palatucci, funzionario dell’ufficio stranieri della Questura di Fiume e a suo zio, Mons. Giuseppe Maria Palatucci, Vescovo della Città di Campagna. Palatucci si prodigò a rischio della propria vita per salvare da morte sicura migliaia di ebrei. Oggi il Museo porta avanti la memoria di quella “civiltà buona” del territorio, a cui l’opera di Adalgisa De Angelis dedica un omaggio.

Il significato dell’opera

Da sempre, l’artista Adalgisa De Angelis utilizza tessuti e materiali di recupero per raccontare emozioni e visioni. Le sue opere sono state viste e ammirate in numerose gallerie nazionali. Con “Schindler’s List” vuole rafforzare il valore della memoria nella cittadinanza, «augurandoci – spiega – che queste brutte pagine della nostra storia non possano ritornare». Perché ricordare è importante, non solo nel Giorno della Memoria.

Per maggiori informazioni e per conoscere gli orari di apertura del museo è possibile collegarsi al sito web ufficiale: www.museomemoriapalatucci.it

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Maria Cristina Folino
Laureata in Pubblicistica e Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Salerno, specializzata in programmazione e gestione d'interventi per gli archivi e le biblioteche digitali, dal 2008 collabora con stampa locale e giornali online. Già docente di scrittura creativa ed esperta di comunicazione digitale, lavora come giornalista, social media manager e copywriter. In precedenza ha vinto numerose competizioni artistico-letterarie a livello nazionale. Dopo la raccolta di poesie "Ali di Gabbiano" (Aletti Editore, Roma 2008) e due ebook con Edizioni Il Pavone, nel 2022 ha pubblicato "Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie" con Edizioni Dialoghi. Su Instagram ha un account dedicato a libri e moda: seguila su @fashionreadersit

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