Mostre a Milano aperte fino al 7 giugno: ecco quelle che non puoi proprio perdere (e che ti faranno sognare tra scatti fotografici e opere d’arte)
Di mostre a Milano ce ne sono tante, è vero. Eppure, nessuna è come queste. Anche tu pensi, come asseriva Stendhal, che “la bellezza è una promessa di felicità”? Se hai amato la “Mostra d’arte” organizzata il 3 e 4 maggio presso lo Spazio Moderno di Arona – la collettiva curata da Silvia Ceffa in collaborazione con Erminia Guaschino, a cui hanno partecipato gli artisti Luca Fasano e Annalisa Di Filippo che collaborano con Adalgisa De Angelis – non puoi perderti i prossimi appuntamenti a Milano. Qui te ne segnaliamo due, ma in questo periodo la città è tutta un fiorire d’iniziative artistiche e culturali. Da non lasciarsi sfuggire.
Attraverso i nostri occhi da Spazio l’Originale Milano
Nella mostra fotografica collettiva a cura di Silvia Ceffa troviamo, all’interno di una cornice storica quale quella di Via Luigi Rossari n° 5 (angolo Borgospesso), uno sguardo acuto sulla modernità. Con “Attraverso i nostri occhi” ogn’immagine apre una conversazione che coinvolge lo spettatore e l’invita a riflettere.
Adoperando approcci artistici differenti, i fotografi selezionati ridefiniscono i confini del dialogo, dimostrando che la comunicazione va ben oltre il linguaggio parlato. Sono artisti che utilizzano nuove tecniche e nuovi linguaggi, sottolineando le evoluzioni artistiche del settore. I lavori esposti, risultato di progetti personali riguardanti argomenti diversi, sono guidati dalla stessa passione.
Ogni artista ha una propria identità visiva, che si manifesta grazie allo stile, al personale modo di vedere, alla propria interpretazione della realtà e alla capacità di raccontare con le immagini. Quest’identità rende ogni fotografo unico e riconoscibile.
Tra gli artisti in mostra segnaliamo Gianluca Leuzzi (già regista con i “Me contro Te”), e poi Michele Maffeo, Marcello Maca, Yoshie Nishikawa, Renzo Petterino, Enrico Salzano (parte di un collettivo guidato da Adalgisa De Angelis), Gianluigi Serravalli, Sebastiano Tavolazzi e Paolo Bignotti.
Ed è possibile ammirare i loro scatti fino al 7 giugno 2025, dal martedì al sabato e dalle 15.30 alle 19.
Affinità da Circuiti Dinamici
Ancora per pochissimo è possibile visitare “Affinità”, la mostra di Circuiti Dinamici in via Giovanola 21/C, aperta fino al 29 maggio. Dalle ore 17 alle 19 è possibile immergersi nel fascino misterioso dell’arte, che ci cattura e c’interroga con una forza che spesso sfugge alla logica.
Questa mostra, infatti, intende esplorare il legame profondo e inspiegabile tra le immagini e le emozioni, tra la percezione visiva e il vissuto personale. L’idea di affinità è tanto sfuggente quanto immediata: è una connessione che può essere culturale ed emotiva, intellettuale e sentimentale, individuale e collettiva. Le opere si muovono lungo traiettorie che indagano il dialogo tra ciò che è visibile e ciò che si avverte nel profondo, tra il passato e il presente, tra l’autobiografia e l’immaginario universale.
Le affinità possono manifestarsi in molteplici forme. Si rivelano nei rimandi visivi tra opere e frammenti del passato, in quelle risonanze stilistiche che fanno emergere un filo invisibile tra immagini distanti.
In esposizione Ariberto Badaloni, Rossana Belotti (alias ROSSS), Caterina Ciuffetelli, Giavoni Stefano, Juffrouw Springtouw (alias Ineke de Meijer), Giuseppe Matrascia, Ester Miri, Daniela Poduti Riganelli, Sabina Romanin, Alex Sala, Bogdan Tzigan e Stefania Zini, nonché Gianluca Leuzzi e Luca Fasano (aka 22), anche questi ultimi parte del collettivo di AdalgisART.
Un’expo che è un piccolo gioiello, curato da Lorenzo Argentino e Sonia Patrizia Catena.
Altre mostre a Milano
Tra maggio e giugno, la capitale della moda e degli affari lombarda è in continuo fermento. Per non perdere gli eventi più importanti, è possibile esplorare l’area tematica del sito web del Comune dedicata alla cultura: https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/cultura in modo da rimanere sempre aggiornati. Un’ottima scusa per conoscere meglio, e più a fondo, le tante iniziative che rendono poliedrica questa città.