Sette complicazioni, 25 ospiti eccellenti e un orologio da 2 milioni di euro. Numeri da record per il Grand Complication, ultimo nato di Lange&Söhne, non ancora in commercio e già diventato oggetto di culto, che questa sera sarà lanciato sul mercato europeo in una cena-show esclusiva (con Moreno Cedroni ai fornelli) a Milano, in collaborazione con Pisa Orologeria. Tra gli invitati più attesi, anche Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e appassionato dei modelli prodotti dalla casa sassone.
Per averne uno al polso occorrerà almeno un anno, ma sono già sedici i collezionisti che hanno confermato l’intenzione, espressa al salone di Ginevra a gennaio in una presentazione esclusiva a porte chiuse, di acquistarlo. Sarà dotato di ripetizione minuti, cronografo rattrapante con contaminuti e lancetta “folgoranti”, calendario perpetuo, fasi lunari e soprattutto di suoneria con rintocchi grandi e piccoli. Due gong accordati a mano generano il suono della ripetizione dei minuti, delle ore e dei quarti d’ora.
Sembrerà incredibile, ma per un marchio tedesco il “din din” è una conquista straordinaria, poiché alla fine dell’Ottocento le suonerie degli orologi furono vietate agli spettatori nei teatri per non infastidire le recite e da allora sono considerate un vero segno di lusso, degno di un capolavoro dell’orologeria.
Fonte: gqitalia.it – 16 ott 2013 — Carlo Annese