Negli scorsi giorni è stato pubblicato il report ufficiale CUAMM – Medici con l’Africa da cui emergono importanti risultati conseguiti nel 2016 per quanto riguarda la prevenzione delle malattie prenatali e postnatali.
In questi anni si sta lavorando per costruire una rete medico-assistenziale forte e consolidata. I dati che emergono nell’ultimo dossier sono incoraggianti. In tutto il continente africano ci sono state “126.197 madri assistite nel momento del parto e 11.983 bambini trattati per malnutrizione negli ospedali e nei centri di salute” commenta don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm.
Esiste quindi una vera e propria filiera che segue il percorso del bambino prima e dopo la nascita e ne tutela la salute e il benessere generale. Una rete di pronto intervento sulle emergenze, di cura e stabilizzazione dei bambini e delle loro madri, di sottrazione alla morsa della malnutrizione e alle patologie croniche che ne derivano.
Questo sistema coinvolge sette paesi: Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda. Presenti in questi territori 19 presidi ospedalieri, 45 distretti e 3 scuole per infermieri e ostetriche e persino 1 università, per garantire un’alta formazione per il personale che vi lavora. L’èquipe consta di, 59 ostetriche e i 23 infermieri diplomati nelle scuole convenzionate, insieme ai 32 medici laureati in Mozambico nel 2016” e un continuo aggiornamento rispetto alle qualifiche già conseguite.
“Per questo il nostro Annual Report è così ricco di volti – continua don Dante Carraro – perché per noi le persone sono il significato della vera cooperazione: le relazioni che si creano, il lavorare con gli altri, il costruire insieme. Noi crediamo in una cooperazione che è condivisione di vite: la nostra vera ricchezza sono le persone. Le 1.628 risorse umane impegnate nei nostri progetti, accomunate dalla condivisione dei nostri valori e dall’impegno per il diritto alla salute per tutti” conclude don Dante Carraro.
Maggiori info su come sostenere il lavoro dei medici sul sito www.mediciconlafrica.org
Marianna Gianna Ferrenti