L’accessorio che svela i segreti del mare
Un grande spirito di leggerezza ed eleganza avvolge la designer Cinzia Maria Statuto che trova come fondamentale fonte d’ispirazione le coste del mar Mediterraneo.
Il marchio Clybo nasce nel 2014, si contraddistingue nel dettaglio, caratterizzato dai manici realizzati in cime per arredo nautico sapientemente intrecciate, diventando elementi di decoro per accessori moda.
Ogni creazione realizzata da mani esperte, si identifica con un nomedi porto o luogo di una costa italiana, tutto prende ispirazione dal mondo marino e cerca di interpretare lo stile di una donna unica e sensibile.
I dettagli, la scelta dei materiali e delle pelli, sono il frutto di una grande ricerca e passione per i viaggi oltreoceano, dove la tradizione e la cultura rafforzano l’idea di confermare e valorizzare il made in Italy.
Ed è proprio oggi nell’ottica di un prossimo viaggio e lancio di una nuova collezione autunno/inverno, che abbiamo il piacere di incontrare Cinzia.
Cinzia cosa rappresenta per te Clybo?
E’ la concretizzazione di un sogno e il bisogno di esprimere la mia creatività in continua evoluzione.
Sono cresciuta seguendo i percorsi stilistici di Ferrè, Versace e Armani, supportando le realizzazioni sartoriali di famiglia e divorando di continuo Vogue e Marie Claire, per me giusta gratificazione soprattutto dopo l’esito positivo di ogni esame universitario.
Hanno contribuito poi l’interesse per l’arte, la letteratura, i paesaggi, le lingue e i viaggi che hanno formato le basi della mia personale crescita.
L’approccio alla tradizione marinara e alle bellezze naturalistiche italiane mi hanno coinvolta a tal punto da voler trasmettere agli altri questa passione e proprio loro i luoghi e i porti italiani mi hanno ispirato.
Tanto che ogni accessorio è nato e identificato con un nome di luogo o porto stampato e cucito all’interno.
I viaggi sono fonte di tua grande ispirazione, per le tue collezioni, in particolare c’è un viaggio che ti ha stimolato fortemente?
Tutto è nato per gioco, ma non tutto per caso. Qualche anno fa sono andata in vacanza a Barcellona con la famiglia, e lì per caso ho scoperto la bottega di un artigiano che si occupava di reti.
Diverse volte sono tornata in quella bottega e ho praticamente coinvolto il bottegaio in una intervista spy su nodi, cime, materiali, diametri utili per alcune tipologie di nodi, colori.
L’interesse si è poi approfondito attraverso ricerche, indagini, i negozi nautici, le fiere e i viaggi.
L’attenzione rivolta al materiale che si usa per la realizzazione delle tue borse è importante, una tua preferenza?
Sicuramente la pelle, dalla nappa agli stampati, ultimamente anche i pitonati e le pelli di bisce rigorosamente lavorati in Italia.
Le cime poi, usate per la realizzazione dei nodi, sono in cotone, le stesse usate per l’arredo nautico, ma anche in cotone e lino o passamaneria in fibra sintetica o seta.
Qual è la donna a cui ti ispiri?
In realtà la donna è il fine ultimo delle mie realizzazioni, personalmente catturo i pensieri, le suggestionie ispirazioni che ricevo dall’esterno, i colori e le forme, le visioni notturne che affollano la mente da sempre, buttate giù su carta e proiettate nella realtà che mi circonda.
L’accessorio quanto è importante per definire lo stile di una donna?
L’accessorio contraddistingue la donna e ne manifesta la personalità, oltre che il gusto e l’uso a cui è destinato l’accessorio.
Ad esempio la Porto Venere nella sua forma rigida, stabile, rigorosa, sobria, riscontra il consenso della donna d’affari; invece Maratea più capiente e confortevole sarà utile per la donna organizzata, che ama portare con sé tutto quel che è necessario per i suoi bambini.
Procida rettangolare nella forma, con una fantasia controllata nei nodi, è destinata ad una giovane donna, che ama il lusso nella semplicità del rigore, uno stile essenziale.
L’artigianalità italiana è molto amata nel mondo, ma quanto è tutelata secondo te?
Forse solo ora si sta avviando questa tutela del marchio italiano e dell’origine controllata.
Il Made in Italy è contraffatto e usato impropriamente, anche quando i prodotti vengono realizzati fuori dall’Italia, per abbattere i costi di produzione, ed etichettati in Italia per salvaguardare l’idea dell’italianità.
Solo ora si sta pensando di salvaguardare l’artigianalità italiana, la manifattura accurata amorevolmente realizzata. E’ quanto si propone il marchio Clybo.
Il marchio Clybo, oggi che traguardi si pone?
L’obiettivo principale è quello di affacciarsi e farsi conoscere in Italia se possibile e se ci sono le giuste condizioni di accedere anche ai mercati esteri.
Le nostre lettrici dove possono trovare la tua collezione p/e?
A Roma siamo presenti da Roncaccia in p.zza Friggeri 190 , da Annie su viale Trastevere 73 e a Castellabate sempre presso il negozio Annie, inoltre presso lo Staff International in via Flaminia 43 b, e in diversi conceptstore italiani, ogni precisazione la si potrà trovare consultando il sito www.clybo.it
Che cosa contraddistingue una donna elegante?
Come indossa gli accessori e quali indossa.
Le tendenze moda del prossimo a/i in tema di colori cosa ci puoi preannunciare, una stagione multicolor?
Quel che andrà sarà probabilmente il colore bordeaux e ghiaccio, ma soprattutto saranno le fantasie e le stampe ad avere un ruolo predominante.
Un sogno nel cassetto per Clybo borse?
I sogni nel cassetto sono più di uno.Vorrei riuscire a destare l’interesse in ogni donna e poi poter aiutare, cosa che già faccio nel mio piccolo, concretamente e in forma più ampia chi è sofferente.
Gabriella Chiarappa