AdalgisART a Salerno, inaugurazione mostra di Adalgisa De Angelis sabato 15 marzo. Ecco perché è già uno degli eventi più attesi
“Pli” – trad. “piega” – è il titolo della mostra di AdalgisART a Salerno (ovvero dell’artista Adalgisa De Angelis), che sarà inaugurata negli spazi della galleria Civico 23 in via Parmenide n° 23, sabato 15 marzo alle ore 18.30. La personale, che resterà aperta fino al 29 marzo, include opere che scandiscono i “periodi” di produzione dell’artista, a partire dagli “arazzi”, costituiti da nodi colorati che formano veri e propri puzzle di sensazioni, con chiaro riferimento ai temi sociali. Si prosegue con le “barchette” in teca, composte con pagine di fumetti in un caleidoscopio di forme e colori, per terminare con i CD in veste “pop”, caratterizzati dalle immagini iconiche dei supereroi.
Il ricordo e il recupero, AdalgisArt A Salerno
La scrittrice Elisabetta Roncati ha affermato a proposito dell’arte di Adalgisa De Angelis:
Carte Anni Cinquanta-Sessanta, fumetti vintage: l’artista recupera il passato per dargli nuova vita. Senza radici non si può avere sviluppo, se ci dimentichiamo chi siamo non possiamo progredire. Inoltre, avere ben presente ciò che è successo impedisce di commettere gli stessi errori. L’atto del recuperare non è però vissuto da Adalgisa come un ripiegarsi su se stessi, un melanconico vivere pensando ai tempi che furono. Anzi, è il contrario! È l’assenza del ricordo il vero pericolo.
Infatti, in un ideale parallelo, nell’antica Roma una delle pene più aspre che si potessero infliggere era la cosiddetta damnatio memoriae, ovvero l’atto di cancellare qualsiasi traccia di una persona, come non fosse mai esistita.
Adalgisa De Angelis, alias “AdalgisART”, invita quindi lo spettatore a ricordare, facendo tesoro del passato.
AdalgisART a Salerno: cosa aspettarsi
Le barchette di carta create dall’artista a volte fluttuano, altre volte sembrano incastrarsi in elementi chiusi, come gli iconici barattoli. Il navigare, però, proseguirà ininterrotto, come accade a ciascuno di noi ogni giorno, quando viaggiamo attraverso luoghi e tempi lontani, anche se solo virtualmente. I vascelli in carta sembrano fragili, inquieti come il mondo moderno, ma sembrano resistere ad ogni avversità senza mai ammainare le vele.
Dal vento, metaforico o reale, che scompiglia le rotte dei naviganti come quelle della nostra vita, nel 2018 Adalgisa De Angelis arriva al tessile con i nodi e la fiber art. Questo approccio si era già manifestato con il ricamo, precisamente con uncinetto e filo di rame.
Alla base della poetica tessile di AdalgisART c’è il leitmotiv del ricordo, che si materializza nel recupero. La sua terra d’origine, con le famose seterie di San Leucio, e quello che viene definito l’oro dei Borboni, viene richiamata nella sua arte mediante le grandi tradizioni campane. Adalgisa De Angelis annoda esclusivamente tessuti vintage, e non tesse.
Parliamo di tessuti a fantasia e a fiori degli Anni Sessanta, delle sete degli Anni Cinquanta, e a volte anche di frammenti di tessuti più antichi. Prima di arrivare ai nodi che vengono incollati, lavorati e cuciti su un’ulteriore striscia di tessuto, c’è un passaggio fondamentale: l’artista strappa manualmente i tessuti per ricavarne le preziose striscette. Sono gli “strappi della vita”, i dolori che prima o poi proviamo, le lacerazioni interne che ci obbligano a fermarci. Per poi ripartire, riannodando le fila per ricominciare a vivere.
L’artista
Adalgisa De Angelis nasce a Salerno e frequenta il liceo artistico Hajeck di Milano. Prosegue poi la sua formazione presso studi di vari artisti provenienti dal panorama culturale tra Salerno e Milano.
Nel 1994 apre il suo laboratorio nel centro storico di Salerno, e con il suo marchio Sogni d’arte porta in tutto il mondo le sue creazioni. Nel 2013 diventa Maestro Artigiano con il riconoscimento conferitole dalla Camera di Commercio di Salerno. Negli anni ha partecipato con le sue creazioni artigianali a produzioni televisive come Maggie & Bianca Fashion Friends (Rai) e Miss Italia, collaborando anche con la conduttrice del Giffoni Film Festival Carla Paglioli e apparendo su numerose riviste di settore.
Partecipa alle collettive già a partire dal 1988, e negli anni espone in alcune delle più note gallerie del Nord Italia. Nel 2016 si svolge la sua personale presso il Premio Paola e Lucia Molin XVI Piove di Sacco, e partecipa anche al Premio Diamo Colore al ritmo del Cuore di Pisa, a Paratissima Torino per Nice, e a Expoarte Moderna Montichiari. E da qui è un crescendo.
Il percorso artistico
Nel 2017 Adagisa De Angelis è presente a sette appuntamenti importanti: Arte Piacenza, Frammenti del sé presso Circuiti Dinamici Milano, Design in Circus (con la sua personale) a Milano, poi Ferite, lacerazioni, crepe presso Circuiti Dinamici Milano. E ancora, partecipa a Circuiti Dinamici Milano con testi per le testimonianze degli ospiti, quindi a Find Me! Circuiti Off 57 a Venezia e “Mientras la barca aguante” a Siviglia.
Nel 2018 espone con due personali presso Galleria Arnaout di Milano, poi è con Gabbie presso Circuiti Dinamici Milano e alla Collettiva Fuorisalone sempre alla Galleria Arnaout Spazio Arte a Milano. Nonché con Le Dee dentro la Donna all’Antica Saliera di Lecce, e con Milano Sculture presso la Fabbrica del Vapore.
Nel 2019 si dedica a Urban Art presso la Galleria Arnaout Spazio Arte di Milano, alla Milan Design Week presso il Fuorisalone con Galleria Arnaout Spazio Arte. Poi è ad Arte sul naviglio a Milano e alla Fiera Nac Novegro tra maggio e settembre dello stesso anno, e infine a Paratissima per Nice Torino. In anni più recenti, invece, si è dedicata principalmente a iniziative benefiche e donazioni.
Dalle donazioni alla mostra di AdalgisART a Salerno
Nel 2020, l’artista espone con Spring Edition presso Consorzio Santa Trinità a Prato e inizia a donare mascherine artigianali ai suoi concittadini. Poi nel 2022 dona l’opera “La Fata dell’Aria” al Museo della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, e nel 2024 dona le opere dedicate a “Shindler’s list” al Museo della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci” di Campagna (SA). Nel frattempo, collabora con Unicef per il progetto PigottArt. Quest’anno è stata selezionata tra gli artisti della Rivista Numero 7 curata da Civico 23 nel capoluogo campano, prima di organizzare la sua personale con il marchio AdalgisART a Salerno, che inizierà a breve, sempre presso Civico 23 No Profit Art Space.
Per maggiori informazioni, è possibile seguire il profilo Instagram dell’artista (@adalgisarte) al link https://www.instagram.com/adalgisarte.












