Un’annata fuori dagli schemi
Ogni vendemmia ha la sua storia, ma quella del 2025 a Monteverro sembra un romanzo in cui il protagonista è il cielo. Un inverno sorprendentemente piovoso, una primavera insolitamente umida e un’estate “da montagne russe”: la natura ha dettato un ritmo imprevisto, costringendo la vigna a resistere, adattarsi, reinventarsi.
«In sei settimane abbiamo registrato piogge pari a quelle di un intero anno», racconta Matthieu Taunay, enologo della cantina di Capalbio, incastonata tra colline dolci e lo sguardo aperto verso la Costa d’Argento. «La primavera bagnata ha permesso alle piante di crescere forti ed equilibrate, pronte ad affrontare lo stress estivo».
L’estate capricciosa e la resilienza della vigna
Dal 20 giugno al 10 luglio il caldo afoso ha messo alla prova le vigne, che hanno reagito con sorprendente vitalità. Poi, quasi inaspettatamente, la seconda metà di luglio ha portato temperature miti, ideali per un’invaiatura rapida e omogenea. «Le piante hanno dimostrato una resilienza straordinaria», commenta Taunay, «come se avessero saputo dialogare con il tempo».
Un raccolto scandito dal ritmo della natura
Agosto ha riportato il caldo intenso, richiedendo interventi mirati: la raccolta dello Chardonnay è iniziata il 7 agosto e si è completata pochi giorni dopo; a seguire il Merlot e, quasi in parallelo, il Vermentino. Ogni scelta è stata dettata dalla necessità di mantenere l’equilibrio perfetto tra acidità e alcol, essenziale per l’eleganza che da sempre caratterizza i vini Monteverro.
La magia irripetibile della vendemmia
La vendemmia non è mai solo un raccolto. È la sintesi di un anno di attesa, lavoro e sfide affrontate con pazienza e passione. È un atto di fiducia nella natura, una danza tra incertezza e speranza, dove ogni acino porta con sé la memoria di stagioni irregolari e la promessa di vini che sapranno raccontarla.
Monteverro, ancora una volta, si affida al tempo e al suo mistero, trasformando la fragilità della vigna in forza, e l’imprevedibilità del clima in poesia liquida.