Con la tecnologia attuale è sempre più facile reperire informazioni di qualunque genere. Una ricerca su Google è la risposta alla maggior parte delle nostre curiosità. Ci sono, però, tematiche più delicate di altre che troppo spesso vengono trattate superficialmente. La salute è sicuramente una di queste, quando invece meriterebbe un’attenzione speciale. L’ultima tendenza, infatti, è quella di attribuire a determinati alimenti proprietà farmacologiche. La tisana al finocchio “sgonfierebbe” la pancia, la curcuma avrebbe effetti antinfiammatori e l’elenco prosegue. Quali di queste proprietà sono vere?
Nutrizione + Farmaceutica = Nutraceutica
Ogni alimento contiene dei principi attivi che possono tornarci utili, ma attenzione a non farci fregare! Alimento e principio attivo sono due cose ben diverse. Quando viene individuato un componente bioattivo “interessante” in un alimento, la Nutraceutica si occupa di estrarlo, concentrarlo e “potenziarlo”. Quando gli esperimenti vanno a buon fine, viene prodotto un integratore o farmaco che contiene anche quantità efficaci di principio attivo. Per ricavarne quantità apprezzabili solo attraverso la dieta, però, dovremmo consumare dosi enormi di quell’alimento. Ed anche se riuscissimo ad introdurre queste quantità nel corpo, il principio attivo potrebbe non avere abbastanza tempo per svolgere il suo lavoro. In definitiva, non è possibile utilizzare in modo efficace un principio attivo unicamente proveniente dalla dieta. Questo vuol dire che non c’è legame tra dieta e salute? Assolutamente No! Una dieta sana e bilanciata è alla base della nostra salute ed ha un importante ruolo di prevenzione, semplicemente non possiamo pretendere che un singolo alimento faccia miracoli.
Difendersi dalle bufale
Spesso sono personaggi dello spettacolo o attori a diffondere queste tendenze. Altre volte invece si tratta anche di persone più autorevoli. Questo non deve scoraggiarci, sicuramente c’è un tentativo molto positivo delle persone a condurre uno stile di vita sano, informarsi e migliorarsi sempre. Questo approccio ci arricchisce enormemente ed è lodevole. Dobbiamo “solo” difenderci dalle bufale. A questo scopo, quando navighiamo il web è meglio non fidarsi di una persona solo per le sue qualifiche, ma chiedere sempre le fonti. Se è una persona onesta e attendibile sicuramente non mancherà di citarle. Anche i social network possono diventare grande fonte di conoscenza! Sono tantissimi i divulgatori scientifici che fanno informazione (citando le fonti) gratuitamente, per il solo scopo di aiutarci. Non smettete mai di andare a caccia di nuove conoscenze! E se volete bere la tisana al finocchio, fatelo perché vi piace e non perchè vi rende più belli.