Un debutto oltre le aspettative
Si è conclusa a Sondrio la prima edizione di ViVa Vini Valtellina 2025, un evento che ha saputo trasformarsi da semplice rassegna enologica a vera e propria esperienza culturale. In tre giorni, circa 1.500 visitatori, di cui l’80% provenienti da fuori provincia e dall’estero – Svizzera, Germania, Francia e Svezia – hanno confermato la vocazione turistica e internazionale della città.
Il vino come anima del territorio
Il protagonista indiscusso è stato il Nebbiolo delle Alpi (Chiavennasca), vitigno principe della valle che trova nei terrazzamenti valtellinesi la sua espressione più autentica. Le degustazioni hanno permesso di raccontare non solo le etichette, ma la storia, il paesaggio e l’identità di una terra che vive di equilibrio tra natura e cultura.
Un paesaggio da vivere
ViVa non è stato solo un evento di bicchieri e cantine: il programma ha intrecciato trekking tra i vigneti, tour in e-bike, passeggiate culturali e momenti conviviali nel cuore di Sondrio, come la festa sotto il campanile di Piazza Campello. Un format che ha valorizzato il patrimonio naturalistico e architettonico, trasformando la valle in palcoscenico di un racconto a 360 gradi.
Le parole del Consorzio
«Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione – ha commentato Mamete Prevostini, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina –. Il nostro obiettivo era creare un’iniziativa di alto profilo, che potesse mostrare la vigna nel suo momento più magico: settembre, con i grappoli quasi maturi. Il riscontro di pubblico e operatori ci conferma che il territorio è pronto a nuove sfide e a rafforzare il ruolo dei nostri vini nel panorama internazionale».
Tradizione e futuro
Fondato nel 1976, il Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina protegge e promuove le DOCG Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina, il Rosso di Valtellina DOC e l’Alpi Retiche IGT. Con oltre 2.500 km di muretti a secco che sorreggono i terrazzamenti, la viticoltura eroica valtellinese è oggi non solo presidio agricolo, ma anche patrimonio culturale e paesaggistico.