Il nuovo film di McDonagh Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri nel titolo originale) di genere thriller, è arrivato nei cinema italiani.
Martin McDonagh, con origini irlandesi, dopo i suoi ottimi In Bruges e 7 psicopatici, ha di nuovo lasciato il segno. Come dimostrano i numerosi premi ottenuti dalla pellicola cinematografica, accolta con favore e pluripremiata dalla critica internazionale.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri ha vinto il Golden Globe e ha ricevuto nuove nomination ai Bafta 2018
McDonagh ha voluto raccontare al cinema la storia di una madre, Mildred Hayes (interpretata dalla McDormand), la quale cerca da sola giustizia per la violenza sessuale e l’assassinio subito dalla figlia.
Perché, dopo diversi mesi trascorsi senza novità nelle indagini sull’omicidio, decide di intraprendere una lotta sui generis contro la Polizia di Ebbing. E’ lei infatti a prendere in mano la situazione e a “rimbeccare” le forze dell’ordine.
Sulla strada che porta in città, e furente, Mildred noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali fa riprodurre dei messaggi polemici rivolti al capo della polizia William Willoughby. Willoughby è interpretato dallo straordinario Woody Harrelson.
Il regista si è ispirato a fatti realmente accaduti
A dei cartelloni che vide durante un viaggio in America, non troppo diversi da quelli presenti nel film.
McDonagh ha voluto poi spostare il focus su una figura femminile di grande spessore: Mildred è la madre arrabbiata, perché la Polizia della sua città è incapace di trovare l’assassino di sua figlia.
E’ sconvolta, ma anche determinata.
I dialoghi sono intelligenti e spigolosi
Un film che, molti dicono, funziona per quasi tutto: storia, personaggi, dialoghi intelligenti, spigolosi, per poche battute argute, per la regia e per le straordinarie interpretazioni degli attori.
Tre Manifesti a Ebbing, Mussouri è il film per te se vuoi riflettere e godere del buon cinema.
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