Dove passare un weekend in cui vi sembrerà di essere usciti da dei racconti fiabeschi? La risposta è l’arcipelago delle Isole Borromee al Lago Maggiore. Un arcipelago di cinque isole – di cui tre visitabili – che raccontano secoli di nobiltà, fasto e vero lusso italiano. A solo un’ora e mezzo da Milano, ci si trova immersi in uno scenario incredibile, fatto di sontuosi palazzi, splendidi giardini e la magia dell’acqua.
L’arcipelago si compone: l’Isola Madre, Isola Bella, Isolino di San Giovanni, Isola dei Pescatori e Scoglio della Malghera. Pensate che nel 2019 il The New York Times ha annoverato le Isole Borromee tra i dieci luoghi più affascinanti del mondo.
Nel XIV secolo la famiglia Borromeo, aristocratici di origine fiorentina e poi signori lombardi, divennero proprietari delle isole e iniziarono così la loro trasformazione. Ancora oggi la famiglia possiede l’Isola Bella e l’Isola Madre, oltre ai tre scogli emersi conosciuti come Castelli di Cannero per via delle rovine di fortificazioni medioevali.
Come visitare le Isole Borromee?
La prima cosa da controllare è se le isole sono siano visitabili e prenotare il vostro biglietto che vi permette di entrare sull’isola e visitarne palazzi e giardini.
Il consiglio è quello di fare un tour tra le isole principali (Bella, Madre e Pescatori), a bordo di un battello. Le partenze dei traghetti avvengono sia da Stresa sia dall’altro versante del Lago, quello di Pallanza-Verbania. Ma ci sono anche compagnie che effettuano tour da Arona, Angera e Baveno. Si può scegliere tra i passaggi della compagnia pubblica di linea (Navigazione Laghi) o una barca privata, se in gruppo, o compagnie private che permettono più libertà d’orario.
Io ho preferito partire da Stresa (allongiando in questo B&B molto carino ad Arona) e ho scelto di la compagnia pubblica di linea per quanto riguarda i battelli (che ho pagato in loco per capirne bene il funzionamento e gli orari).
Cosa vedere
Le Isole sono legate alle Terre Borromee, possedimenti e palazzi del casato distribuiti tra Lombardia e Piemonte. Questo immenso tesoro storico, architettonico e naturalistico è composto dalle Isole Borromee; dal Parco Pallavicino a Stresa; dal Parco del Mottarone lungo le pendici dell’omonima montagna; dalla Rocca di Angera, sul versante lombardo in provincia di Varese e dai Castelli di Cannero, situati nell’alto Verbano.
L’Isola Madre è la più grande delle tre isolee ed è stata la prima ad essere abitata. I giardini (di ben 8 ettari) ospitano specie di piante rare provenienti da tutto il mondo e animali come pavoni bianchi e pappagalli, che scorrazzano liberi nel verde. Imperdibile è il maestoso Palazzo Borromeo, edificio cinquecentesco con arredi d’epoca, ritratti, porcellane e lo spettacolare Salone Veneziano con decori trompe l’oeil.
La bellezza da favola, a mio parere, si trova all’Isola Bella, dove, oltre al palazzo e al giardino botanico, ci sono anche alcuni stretti vicoli su cui si affacciano negozietti e ristoranti. Anche qui trovate il Palazzo Borromeo dove soggiornò anche Napoleone con la moglie Giuseppina di Beauharnais. L’edificio è un imponente complesso in stile barocco, costruito e ampliato nell’arco di tre secoli.
Al suo interno vi è la Galleria Berthier con oltre 130 quadri di autori come Raffaello, Correggio e Tiziano e come dimenticare le stanze del piano terra, che riproducono grotte dell’ambiente marino. Il pezzo forte (sopratutto in piena fioritura) sono i giardini all’italiana che lo circondano. Il monumento più importante è il Teatro Massimo, un anfiteatro costituito da statue, obelischi e dieci terrazze.
L’Isola dei Pescatori, conosciuta anche come Isola Superiore è l’unica abitata tutto l’anno. L’antico borgo ospitava i pescatori per questo presenta ancora la struttura architettonica originale, che serviva per far essiccare il pesce. L’Isola vanta ottime trattorie e ogni anno celebra il folclore del Ferragosto tradizionale, oltre che del Carnevale.