Keanu Reeves, ospite della 75esima edizione di EICMA – Esposizione Internazionale dei Ciclomotori e dei Motocicli, per presentare gli ultimi modelli la Arch 1s e la Arch Method 143, a cui si affianca l’ultima versione 2018 dell’HRGT-1, tutti prodotti dalla Arch Motorcycle Co., il brand fondato dall’attore americano assieme a Gard Hollinger.

 

Un sodalizio che ha dato origine ad un brand imprenditoriale destinato a fare breccia su strada. La conferenza stampa in cui l’attore è stato ospite ha rivelato, probabilmente, alcuni aspetti ancora poco conosciuti di un vero professionista del cinema, poliedrico, da sempre venerato ed acclamato come un’icona cinematografica, ma la cui personalità è ben lungi da questo prototipo dell’uomo-oggetto. L’immagine dell’enigmatico e tormentato protagonista/antagonista in film come Matrix, John Wick, Belli e Dannati e L’Avvocato del diavolo è il riflesso di una vita composita, molto intensa ed angustiata, ricca di avvenimenti difficili e tristi coincidenze che lo hanno forgiato nel carattere, e che lo hanno spinto a  reagire con grande forza d’animo.

La moto, come ha ribadito anche durante la conferenza stampa, lo ha aiutato a ritrovare se stesso e quella voglia di vivere che in realtà non ha mai perso. Ed ora oltre ad essere una ragione di vita  è diventata anche un brand.

La sua carriera ormai sta prendendo una piega, diversa dall’aurea patinata dei red carpet. Negli ultimi anni  sta calcando altri palcoscenici, quelli dei motor show e dei saloni internazionali dedicati alle due ruote su strada. Keanu mostra il suo ennesimo cambio di scena, avvalorando il suo essere camaleontico, ma al contempo sempre coerente con le proprie idee e i propri valori.

Un imprenditore a tutto tondo che ha trasformato la sua passione per le moto in un lavoro, lasciando i set cinematografici e smettendo persino i panni del produttore di Hollywood, per coltivare un rapporto più costruttivo con il mondo esterno, rapportandosi con un’idea di libertà, fuori dalle convenzioni sociali di un mondo, quello del cinema, che può abbagliare facendo perdere il senso della realtà.

Il rombo dei motori e il desiderio di salire in sella, di librarsi in aria a contatto con il vento, per molti dà adrenalina, per lui è sintomo della voglia di entrare in relazione con la parte più intima del proprio io; una riconciliazione nei confronti della vita che tanto gli ha dato, ma altrettanto gli ha tolto. Un uomo fuori dall’ordinario, ma al tempo stesso normale, che oggi vive una quotidianità abbastanza sobria, per lo più accompagnato da una sana e costruttiva solitudine. Quella stessa sobrietà che si riflette nel suo modo di approcciarsi con i fan, senza eccessi né atteggiamenti morigerati, ricordando sempre che l’umiltà aiuta nel mondo del fashion, del design o dello spettacolo a non camminare a dieci metri sopra la terra. O per rimanere nel gergo sportivo senza che il “sangue monti alla testa”. Il motociclismo rappresentano quindi la sua ragione di vita, ed oggi con la maturità dei suoi 53 anni, portati benissimo, grazie al contributo di validissimi ingegneri e designer, realizza non moto destinate a competizioni sportive, ma ciclomotori su strada. E lo fa con la classe, l’accuratezza e il garbo e lo contraddistinguono.

Marianna Gianna Ferrenti

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Marianna Gianna Ferrenti
Sono una giornalista pubblicista lucana. Dopo alcune esperienze sul territorio, ho allargato gli orizzonti, affacciandomi nel 2012 al mondo del social journalism. Laureata magistrale in Scienze filosofiche e della comunicazione, dopo un corso di Alta Formazione in Graphic Design ed Editoria digitale, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ho arricchito il mio background con competenze tecniche nell'ambito della scrittura digitale

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1 Commento

  1. […] conosciuto l’attore canadese Keanu Reeves sul grande schermo in film come Matrix, L’avvocato del diavolo, Dracula e Relazioni pericolose… Conosciamo quindi il suo ruolo […]

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