Charleston (3)Storia “Il charleston, ballo nato negli anni ’20, ovvero nel primo dopoguerra, è stato uno dei balli moderni più condivisi in tutto il mondo. Di origine jazzistica ed americana, diviso 4/4, era uno di quei balli che dava sprint e armonia necessaria per lasciare andar via i pensieri negativi che la guerra aveva lasciato. Le donne del Charleston, vestivano con abiti e gonne sinuose di stoffe sottili e decorate con frange frastagliate ed arricchite con perle e piume di struzzo. Linee semplici ma che accentuavano la sensualità del corpo”.

Dagli anni venti, al terzo millennio gli eventi sono cambiati, e questo abito, come d’altronde altri abiti inerenti a periodi storici, sono diventati simbolo del carnevale; dunque ci si accinge a ricreare l’abito di quell’epoca per poterla portare ai giorni nostri, o ricrearla perfettamente così com’era.

La stilista Adele Tessitore, rimane fedele alle stoffe ,frange, perle  e piume di struzzo ricreando un abito Charleston per il carnevale 2014, lasciando la propria impronta:

“Linee fluide, taglio a fascia swarovsky e serie di balze di frange sovrapposte, creano una continuità unica, dando sinuosità ed armonia al vestito. Le spalline a sé e la collana a girocollo di piume di struzzo, arricchiscono il tutto dando eleganza e charm, completandosi in una fascia in swarovsky e piume sulla fronte. Una maschera bianca, arricchita anch’essa di brillantini e piume, cela un velo misterioso al vestito, dando origine ad una piccola ma affascinante donna.”

Charleston (2)

Moda Reportage by Adele Tessitore

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Adele Tessitore
Mi chiamo Adele Tessitore,ho 24 anni e sono di Torre Annunziata in provincia di Napoli.Tre anni fa decisi di assecondare una mia grande passione, lo stilismo, iscrivendomi al corso accademico (stilismo-modellismo) all’Accademia Della Moda di Napoli, diplomandomi così a settembre 2013. Mi piace prefissarmi un obiettivo e ottenerlo. Sono sempre stata caparbia e perfezionista su ciò che ritengo importante e nonostante possano risultare due difetti, li trovo un vantaggio quando riesco a raccoglierne i frutti. Mi piace esternare il mio lato creativo in tutto, anche nella vita di tutti i gironi, esternandomi tramite il mio abbigliamento, che muta a seconda della mia lunaticità. Amo sognare, ma soprattutto adoro farlo nel momento in cui i miei piedi sono ancorati e decidono di alzare l'ancora solo nel momento in cui ho le mie certezze. Sognare è essenziale, ma bisogna sapere spiccare il volo se si decide di avere il potere e il volere di esser sicuri di ciò.

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