Ė questa l’idea che anima la direzione di Palazzo Spinola Pellicceria. Il magnifico palazzo passò allo Stato grazie agli ultimi discendenti del casato patrizio, a patto che fosse lasciato così com’era, a dimostrazione del loro vivere  quotidiano. Unica clausola quindi la sua integrità.

Si accede da una piccola piazzetta su cui incombe la facciata barocca, realizzata in un secondo tempo dagli Spinola che sostituirono le riquadrature dipinte. Cosi ci racconta il manipolo di studentesse, molto motivate, che accoglie i visitatori.

Ogni settimana ci avvicinano ad un quadro diverso. Ci raccontano che fu costruito  da Francesco Grimaldi alla fine del Cinquecento, che dedito al gioco si  salvò dai debiti da cedendolo al cognato Ansaldo Pallavicino. Questo fu l’unico atto di compravendita. In seguito passò di mano, fino agli Spinola appunto, ma solo per motivi ereditari. Famiglia potentissima quest’ultima, punto di forza della Repubblica di Genova, fece sentire  la sua influenza da Malta a Funchal, da cui  dominavano l’Atlantico. A dimostrazione di tanto potere, il l palazzo fu arricchito di opere straordinarie, che fanno da contrappunto all’architettura tardo cinquecentesca.

Ansaldo prima e Agostino poi cultori dell’arte sono tra i committenti  genovesi di Van Dyck. Anche Domenico Fiasella ė un loro riferimento, che peraltro aveva bottega ad un passo da Piazza Pellicceria, in via Luccoli,  e campeggia il suo ritratto di Agostino, grande politico nominato Doge nel 1637 e Ambasciatore di Luigi XIII. Qui sono stati chiamati tra gli altri anche Rubens, Peter Bruegel, Antonello da Messina, il Grechetto. Alessandra, il nostro giovane mentore, ci racconta che le tre grandi tele che vediamo nella collocazione originaria,  dopo essere state vendute dagli stessi Spinola a metà del Settecento, sono ricomparse sul mercato e nel 1989 miracolosamente qui ricollocate. Non ė noto il nome del generoso donatore. soggetti tipici dei miti, e qui si sovrappongono la più antica Selene, dea della luna, a Diana cacciatrice.

Il biglietto comprende la visita del museo, il III e IV piano restaurati dopo i devastanti bombardamenti sono sede della galleria nazionale, e si finisce tra ostriche e champagne della adiacente Locanda Spinola e il mio sentito grazie per aver usato il termine aperitivo senza storpiarlo. Un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato.

Estate Mitica, la rassegna a Palazzo Spinola: visite guidate e aperitivo

Ogni venerdì sera, alle ore 18, da venerdì 6 luglio a venerdì 31 agosto2018, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova si terrà la rassegna di artemusica e vino intitolata Estate Mitica. Durante ogni appuntamento, si terrà una visita guidata tematica e, a seguire, un aperitivo preparato dal ristorante Locanda Spinola accompagnato da musica dal vivo nell’atrio scoperto. Biglietto d’ingresso a 10 euro.

Per ulteriori info e prenotazioni, contattare il numero 010 2705300.

www.palazzospinola.beniculturali.it

Tiziana Leopizzi

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Tiziana Leopizzi
Architetto e giornalista, si occupa di comunicazione e di organizzazione di eventi di arte contemporanea in Italia e all'estero. Editore pubblicazioni d'arte. Direttore e consigliere di Ellequadro Documenti - Archivio Internazionale di Arte Contemporanea con sede a Genova.

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