La chirurgia estetica per l’uomo è ormai una realtà consolidata da anni, e, lo dicono i dati, in continuo aumento. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’intervento che ha conosciuto un vero e proprio boom è stato l’impianto di protesi pettorali, mentre fra il 2000 e il 2015 la ginecomastia, ovvero la riduzione del “seno” negli uomini è aumentata di quasi il 30%. Sono i dati della Società americana di Chirurgia plastica relativi al 2014 che registrano un complessivo aumento di interventi del 3% (per uomini e donne).

I ritocchi più richiesti dall’uomo per il corpo sono senza dubbio la correzione della ginecomastia, delle cosiddette maniglie dell’amore e dell’addome. Ma è soprattutto il primo inestetismo, causato dal sovrappeso e in generale dall’alimentazione, a creare imbarazzo agli uomini che, riconoscendo l’importanza della forma fisica, stanno diventando sempre più narcisi.

Che cos’è la ginecomastia?

La ginecomastia è la presenza di un seno simil femminile in un uomo.

Questo difetto è molto più diffuso di quanto si possa pensare e rappresenta un problema in oltre il 30% degli uomini, anche se non tutti i casi necessitano e richiedono un intervento chirurgico correttivo.

La soluzione definitiva per la problematica della ginecomastia è senz’altro la chirurgia plastica e la chirurgia estetica della ginecomastia.

Le tecniche chirurgiche più utilizzate sono la microliposuzione tradizionale o ultrasonica per le ginecomastia prevalentemente adipose, oppure la morcellazione artroscopica utilizzando tecniche endoscopiche per una rimozione ghiandolare prevalentemente fibrosa retroareolare, oppure una tecnica con incisione periareolare che consente di rimuovere il tessuto adiposo e ghiandolare della regione mammaria oltre al rimodellamento della cute in eccesso.

Questo tipo di interventi si esegue in quasi tutti i casi in day hospital , in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, prevede un paio di giorni di riposo completo e poi progressivamente il recupero post operatorio è molto veloce con una ripresa di tutte le attività in circa due settimane.

In questi ultimi anni le tecniche sono molto migliorate e permettono di ottenere risultati sempre più soddisfacenti consentendo al paziente un recupero post operatorio immediato. L’intervento chirurgico deve essere personalizzato per ogni paziente e il chirurgo deve combinare le tecniche più moderne per fornire il risultato estetico migliore.

Sicuramente aumenta anche nell’uomo l’attenzione all’aspetto estetico e di conseguenza la propensione a sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica, anche se ovviamente l’aumento del target maschile è ben lungi dallo spodestare le signore dal primo posto.

Cristina Vannuzzi Landini

Qual è la tua reazione?

emozionato
0
Felice
0
Amore
0
Non saprei
0
Divertente
0
Cristina Vannuzzi Landini
Nata a Firenze, residente a Firenze e New York, é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising. Già capo ufficio stampa per REL, la finanziaria per l'informatizzazione della PA sotto Enea e Ministero del Lavoro, già associata FERPI e all’Associazione Donne del Vino, ha svolto numerosi incarichi. Collaborazioni giornalistiche cartaceo e web: settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip.

Ti potrebbe piacere anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

More in:Estetica