Il nuovo editoriale di Andrea Sartore ha un sapore vintage, con rivisitazioni dei capi iconici dei vestiti maschili e combo d’altri tempi, rarità visibili nel modo di oggi. La modella, Anastasia Vanishvili dell’agenzia The One Models Milano, sembra portarci indietro nel tempo, interpretando al meglio il tema scelto dal nostro fotografo. Ovviamente sia la MUA Marta Trulli, che lo stylist Sebastiano Vecchi hanno giocato un ruolo determinante per la creazione perfetta dell’atmosfera.

Questo primo look è composto da una giacca maschile di Gianfranco Ferrè, un vestito, parzialmente visibile di Etro ed infine una cintura Trussardi per sottolineare il punto vita e ridonare femminilità al look. I colori, come noterete nel corso delle foto, sono scuri ma delicati, sui toni del marrone, niente fatasie eccentriche, il tutto è elegante e discreto.


Il secondo look prevede una pencil skirt di Max Mara, un bellissimo fulard di Furla ed infine una camicia con stampa di GP.BELLINI.


Ecco comparire i primi accessori che completano lo stile di ogni donna, anche questi discreti e maschili: una borsa-cartella di Janet & Janet, che ricorda quelle utilizzate dai postini per consegnarci le ormai scomparse lettere. La giacca di Marella, sempre sui toni del marrone si fa più chiara, a contrasto con il golfino di Max&Co. legato sulle spalle.

Ecco comparire anche i cappelli, le amate coppole. Questa è di Prada, che riprende la tramature delle giacche, mentre sotto a tinta unita abbiamo una versione di Boggi. Le scarpe aperte di Armani sembrano stonare, ma se pensiamo questo look nei primi giorni di primavera, in riva al mare, le scarpe con la camicia a righe di Ilongru e la gonna di Ferragamo…beh non ho dubbi che possa far innamorare chiunque.

Ed ecco infine comparire l’ultimo accessorio, che in questi tempi moderni non si considera, perchè le mani devono restare libere per i nostri iPhone, non possono permettersi di indossare questi stupendi guanti Prada. Questo ultimo outfit ci regala una stupenda sovrapposizione di fantasie, una floreale della camicia di Noidue e quella tipica delle giacche di Maison Margela, che osseviamo nella gonna: un connubio vintage che a voce fa paura, ma insieme fanno scintille.

Marina Greggio

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Marina Greggio
Innamorata delle lingue e colleziono instancabilmente viaggi. Nel tempo libero scrivo, leggo, corro e mangio. Milano e Londra sono le mie due case, i due posti in cui il mio cuore si divide.

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