Da anni ormai Domenico Dolce e Stefano Gabbana scelgono di presentare le loro collezioni di Alta Moda Dolce & Gabbana, Alta Gioielleria e Alta Sartoria in giro per il mondo per evitare il tradizionalismo. Oggi invece restano in patria, a Como, creando per l’occasione un evento d’eccellenza.

Quattro giorni di alta moda arricchiti da atmosfera anni Trenta, hanno impreziosito una location già splendente di suo.

Data di partenza, 5 luglio. La maison esordisce con un evento di “alta Gioielleria” sul piroscafo “La Concordia” in navigazione da Cernobbio a Bellaggio per passare, il giorno seguente all’alta moda presso Tremezzina al Parco Olivelli cui sfilata si è conclusa con una cena e festa a Villa Olmo.

Al terzo posto, il 7 luglio, viene presentata l’Alta Sartoria” a Villa Carlotta. Festa conclusiva, la domenica seguente, a Villa Pliniana a Torno.

Un evento unico che ha portato il black out della città per diversi giorni rendendola inaccessibile per il turismo.

Per l’occasione è stato anche allestito un pop up store sullo storico piroscafo Patria, simbolo per secoli della navigazione sul  lago di Como nonchè una delle più antiche motonavi, risalente al 1926.Disponibili dal 4 luglio le collezioni speciali, donna, uomo e bambino e dedicate  all’incantevole scenario lariano ed esposte sui livelli superiore, intermedio e inferiore del piroscafo, i cui interni sono decorati con rivestimenti a righe bianchi e blu, e posti pontili a prua e a poppa.

In passerella, tra prati, fiori e fontane, i nomi dell’alta moda contemporanei e del passato: anche Naomi Campbell, Kitty Spencer, Eva Herzigova, Ashley Graham, Halima Aden e Emma Weymouth con indosso creazioni fastosissime, alcune ispirate all’opera dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, altri a veri e propri viaggi di fantasia.

Look sofisticati, abiti fluttuanti o gonne decorate, floreali in leggero chiffon abbinati a t-shirt logate, sneakers e a una gamma di accessori preziosi. Ed ancora caftani ornati di piume, copricapi che assomigliano a opere d’arte e una profusione di accessori senza fine.

Laura Savini