Stile indiscusso ed amato dai più importanti couturier per i suoi colori, stampe coloratissime che oscillano dai motivi animalier a print geometrici tribali.
Si tratta di uno stile indimenticabile in molte collezioni. Dolce & Gabbana per esempio, puntualmente inserisce proposte che richiamano questo stile. Abiti, tailleur, fodere di spolverini, camicie, accessori nelle tipiche stampe maculate o con effetto pelle leopardata.
La collezione disegnata da Maria Grazia Chiuri per Valentino si snoda sullo stile africano. Capi punta della collezione PE gonne in suede patchwork, abiti a rete e maglie tie dye, long dress in pelle sfrangiata e modelli dalle cromie pastello in richiamo della stagione calda.
Gli abiti neri, sia in versione mini che lunga, sono lineari ma arricchiti da perline intrecciate e colorate, piume e rafia.
La palette di colori spazia dal nero al marrone, verde, rosso, con qualche accenno al giallo e al beige.
Gli abiti Valentino, nati da ispirazione africana sono per lo più quelli lunghi, spettacolari nei decori e nei corpetti. In perfetto stile afro/tribale anche lo “short” sfrangiato, proposto sia in versione lunga nero-marrone sia in versione cortissima, abbinati a bustier in pelle.
Attenzione anche sugli accessori e nello specifico in sintonia con il mood in oggetto. Camicie e pencil skirt di giorno, ironiche giraffe ricamate a mano su abiti chic decorati con pietre e paillettes.
Tuffo nel mondo etnico del Marocco con citazioni moderne delle ville in stile liberty anni 70 anche per la maison Yves Saint Laurent.
Soffici guipure in macramè in pelle o ricamate a evocazione di tappeti berberi.
Linee scivolate e ampie scollature, spacchi sulle gonne, caste ma al contempo trasparenti. Georgette e chiffon ricamati con effetto 3d. Perla della collezione l’abito “abat-jour” all over embroidered con foglie di guipiere metalliche. Non mancano infine i caftani ricamati a mano e dai colori metallici tra cui il verde rame, argento brunito, oro antico, platino, ma anche giallo intenso e blu majorelle.
Fashion Communication
Laura Savini