We wear culture: la nuova piattaforma di Google Arts & Culture sarà la protagonista di dibattiti e commenti relativi a Oltre tremila anni di tendenze, correnti e icone.
L’abito racconta una storia, nella sua completezza e si fa portavoce di centinaia di anni di cambiamenti storici e sociali tanto
Basti pensare che il guardaroba di ciascuno di noi racchiude in se arte, cultura e artigianalità. Per questo motivo si è pensato di creare una piattaforma online dedicata all’argomento. Nasce il progetto “We wear culture”, per celebrare la storia dei nostri capi, dall’8 giugno attraverso la piattaforma Google Arts & Culture. Si potranno esplorare stili, ricercare look diversi in epoche altrettanto diverse, riconoscere simboli importanti di tempi passati e vissuti. Trecento anni di storia racchiusi in un solo canale e riuniti in una esemplare sfilata “virtuale” che parte dall’antica via della seta dell’epoca punk britannica per raggiungere l’eleganza della celebre corte di Versailles. Da ricordare sempre i pezzi iconici del costume come i tacchi di Marylin Monroe alla petite robe noire di Chanel, passando per i capi-kimono di Rei Kawakubo e la rivisitazione del corsetto di Vivienne Westwood. Tutti riportati in vita attraverso video in VR, disponibili sia su Youtube che con un visore per la realtà virtuale.
Non solo passato, ma anche attenzione all’attualità. Importante il tema della sostenibilità del fast fashion, l’impatto della moda sull’economia o ancora l’importanza dell’industria moda in Italia.
Alla base del progetto è la collaborazione ambiziosa di oltre 180 istituzioni culturali di fama mondiale, da Parigi a New York, passando per Milano e Tokyo, Museo del Tessuto di Prato e la Fondazione Gianfranco Ferré la quale ha messo a disposizione numerosi contenuti esclusivi legati al mondo passato della maison: l’esperienza street view della sede milanese di Via Tortona e i viaggi dello stilista in Oriente, raccontati attraverso immagini e testi inediti.
L’obiettivo è quello di promuovere un modo innovativo, divertente, fruibile e facilmente raggiungibile per comprendere le influenze continue del mondo della moda, arte e cultura continuando a rimanerne affascinati nonostante il passare del tempo.
Laura Savini