Mark Isarin fotografo concettuale fine-art è nato a Dordrecht nei Paesi Bassi, ha studiato alla Royal Academy of Art a L’Aia, pratica la fotografia da quasi 20 anni; ama l’arte e con creatività dà vita a nuove opere riuscendo a comunicare la visione che viene concepita nella sua mente, la sua idea o il suo concetto diventano facilmente percepibili. Si è specializzato in ritratti di persone, nelle sue foto sono evidenti le tecniche degli antichi maestri pittori olandesi di Golden Age, come Rembrandt van Rijn e Johannes Vermeer, foto in cui la luce gioca il ruolo sempre più importante e allo stesso tempo un ritorno alla visione dell’arte propria.

Ha una passione per i modelli e per le persone con cui lavora perché a suo dire sono sempre intriganti e interessanti da fotografare e lo aiutano a superare qualsiasi ostacolo dandole la voglia di scoprire nuove tecniche e vivere la fotografia in tutte le sue sfaccettature. Una delle sue citazioni preferite viene dal famoso trombettista jazz Miles Davis: “La perfezione e l’emozione dell’arte è nei piccoli, belli, ma a volte imperfetti dettagli”.
Oltre ai ritratti d’autore realizza immagini di ambienti urbani e paesaggi recenti di New York City, dell’Irlanda e della la sua città natale Dordrecht, una delle più antiche città dei Paesi Bassi. Queste immagini a più livelli sono spesso stampate su un materiale acrilico o vetro, in modo che rimangono trasparenti.

Nella sua più recente serie di ritratti, denominata “ANGELO” ci mostra alcuni angeli del cielo contemporanei che ci guardano, che ci criticano, chiedendo su di noi, sono irritati per le nostre azioni, ma dopo tutto, ci amano ….

La sfida della fotografia è per lui di mostrare le cose di tutti i giorni in un modo insolito e sorprendente. Quando ha scoperto che la luce in una fotografia è più importante del soggetto stesso, la fotografia è diventata la sua passione.
Un suo aforisma“Dio ha piantato il desiderio nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è nel mondo per scoprire la sua bellezza e nella sua bellezza come in tutte le cose create Dio trova se stesso.”