L’eclettismo di Gianni Versace nei gioielli scultura della designer Marina Corazziari
Made in Italy è la parola chiave per riassume perfettamente questa edizione di AltaRoma. Tra i numerosi eventi e sfilate organizzate, quest’anno all’interno della storica cornice di Villa Brasini a Roma si è svolto il vernissage “Marina Corazziari & Friends”, organizzato dalla stessa scenografa e designer di gioielli Marina Corazziari che per questa nuova collezione si è lasciata ispirare ad uno degli stilisti più amati e apprezzati di sempre: Gianni Versace. In particolar modo al suo stile opulento e al simbolo della maison italiana, la medusa.
La designer, infatti, ha realizzato creazioni uniche nel loro genere e lavorate rigorosamente a mano, in un mix perfetto tra stile neoclassico, barocco e pop. Pietre, perle e cristalli impreziosiscono i monili colorati. Il colore, in particolar modo, è uno dei tratti distintivi di Marina Corazziari che a tal proposito dichiara: “Oggi c’e’ bisogno e voglia di colore, energia, positivita. Il colore e’ alla base di cio’ che e’ creativo e positivo e in una realta’ purtroppo segnata da tanti orrori e brutture c’e’ bisogno di bellezza, per estraniarsi un po’ dalla realta’ e tornare con una rinnovata energia ad affrontarla meglio”.
Delle vere e proprie scultura preziose da indossare, per le donne che amano osare e che non vogliono passare inosservate: “In una realta’ in cui siamo invasi da bigiotteria e gioiellini di tutti i tipi, questa e’ una proposta per chi cerca un pezzo unico, al di sopra della media e che fa dell’alta moda, della qualita’ e dell’eccellenza che contraddistingue il Made in Italy un vero punto di forza” ha commentato la designer.
La bellezza eclettica, fil rouge della mostra, è riuscita a riunire moda, arte e musica in una sola volta. L’esposizione di gioielli, accompagnati dalle note del sound designer Francesco Gagliardi, è stata accolta tra elementi d’arredo realizzati dalla interior designer Gianna Tedeschini che hanno completato i tableaux vivantes.
Eleganti e unici anche gli abiti indossati dalle modelle. Si tratta di abiti cult degli anni ’90, appartenenti alla collezione privata di Tony Caravano e curata da Sabina Albano. Anche in questa occasione viene dato spazio ai giovani talenti, non a caso, alcuni degli abiti esposti sono statti creati dalla designer emiliana Fabiana Gabellini. Immancabili i famosi foulard disegnati per Versace dallo stilista Ilian Rachov e le esclusive calzature firmate da Duccio Venturi Bottier.
L’immagine di “Medusa”, l’opera di Guido Corazziari, architetto e fratello della designer, rivisitazione in digitale della celebre opera del Caravaggio esposta agli Uffizi di Firenze, è il simbolo per eccellenza della mostra/evento.
Claudia Brizzi
ph. I Tranchese