L’Associazione culturale Liberascienza, in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, ha organizzato negli scorsi giorni un grande evento: il Festival della Divulgazione per contribuire ad aprire le menti dei giovani verso il dialogo tra arte, letteratura e della scienza e verso l’utilizzo degli strumenti digitali associati alla fruizione dei beni culturali.

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Un’occasione per riflettere sull’importanza dell’approfondimento nell’era dei media 3.0, per entrare nel profondo della realtà, scalfendo la corteccia superficiale di ciò che accade intorno a noi. Del resto, questo è il compito della scienza: scoprire nuovi orizzonti creativi. Il primo esperimento nazionale di Rete delle Attività Divulgative, ha preso l’avvio con la realizzazione per tre giorni di incontri, liberi scambi di inventività, laboratori artigianali, assieme a Pietro Grieco, Direttore del Centro Studi Città della Scienza di Napoli, che ancor prima che il grande hub dei saperi fosse distrutto da quel terribile incendio, si impegna per costruire una società democratica della conoscenza. L’arte passa anche attraverso la neuroscienza: questo il leitmotiv dell’incontro tra Emanuele Descanio, pittore iperrealista, Francesca Miraglia, Neuroscienziata e Fabrizio Vecchio, Neurofisiologo.

A seguire, come raccontare l’Archeologia, l’evento organizzato dal gruppo Chora e dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera; e ancora i social network e i beni culturali, con Giuseppe Ariano, consulente della comunicazione social MIBACT e docente del Master Sole24Ore. Molto importante anche l’incontro con Stefania Iannizzotto, Responsabile comunicazione social dell’Accademia della Crusca, che ha spiegato l’importanza dell’italiano scritto in un linguaggio liquido della digitalizzazione. Con il contributo dell’Istituto Alberghiero U. Di Pasca” di Potenza, la biotecnologa Alessandra Miraglia ha aiutato a comprendere il valore nutrizionale dell’aperitivo multivitaminico fino al dessert al betacarotene e polifenoli.

Lo sguardo poi si è spostato su una rilettura di Shakespeare a scopo didattico e a seguire un dibattito sull’apprendimento creativo per i ragazzi, con la Compagnia teatrale L’Albero e Netural Talk, a cura di Giuliana Rotondi, Giornalista per Focus. Ed infine, un viaggio tra stelle e pianeti alla ricerca della vita, con Amedeo Balbi, Astrofisico e scrittore, vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione scientifica nel 2015.

La terza ed ultima parte del festival si è incardinata lungo l’asse politico-giornalistico-statistico, con un incontro l’utilizzo dei dati per influenzare le opinioni della società e le politiche pubbliche, con Antonella Napolitano, Responsabile della comunicazione della Coalizione italiana Libertà e Diritti civili, e Valerio Cataldi, Giornalista del TG2Dossier. A seguire, lo stereotipo della razza, tra la teoria di Darwin e la genetica, a cura di Domenico dell’Edera, Responsabile UOD Genetica Medica P.O. “Madonna delle Grazie”-Matera. Il festival si è concluso con Marco Damilano, vice-direttore de L’Espresso, che ha parlato prima dell’importanza dell’approfondimento culturale nella vita quotidiana, e poi della rivoluzione dei mezzi digitali e del loro condizionamento nella comunicazione politica: la brevità dei messaggi di twitter che nasconde la difficoltà di creare concetti complessi. A conclusione, la mostra interattiva Le Ruote Quadrate -Exhibit, dell’associazione ScienzaViva, Centro della Scienza di Calitri.

E… dulcis in fundo tre serate a tema:

  • Pizza e Cinema, “Di quanta storia, fisica e chimica c’è in uno dei piatti più amati e diffusi al mondo: la pizza”, seguito dall’incontro “Il fascino degli archivi e il cinema documentario” con Angela Brindisi, ricercatrice di Storia del cinema presso l’Università della Basilicata ;
  • Radio e musica, con il concerto dei Mokadelic, autori della colonna sonora del film Gomorra, e relativa intervista di Nicola Catalani, regista del programma di Radio 36 gradi“, a cura del Centro per la Creatività Cecilia di Tito, e in collaborazione con l’associazione Vulcanica;
  • Scienza e teatro, con Roberto Burioni, Ordinario di Virologia e Microbiologia, Università Vita- San Raffaele di Milano, che ha presentato il suo libro “Il vaccino non è un’opinione“. A seguire lo spettacolo “Il codice del volo“, a cura della Compagnia del Sole che racconta i disegni di Leonardo da Vinci.

www.festivaldelladivulgazione.it

Marianna Gianna Ferrenti

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Marianna Gianna Ferrenti
Sono una giornalista pubblicista lucana. Dopo alcune esperienze sul territorio, ho allargato gli orizzonti, affacciandomi nel 2012 al mondo del social journalism. Laureata magistrale in Scienze filosofiche e della comunicazione, dopo un corso di Alta Formazione in Graphic Design ed Editoria digitale, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ho arricchito il mio background con competenze tecniche nell'ambito della scrittura digitale

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