“Guarda che bello” è l’iniziativa dedicata alla educazione alla salute degli occhi che gli Istituti scolastici lucani hanno avviato con il patrocinio di AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti), diventando così protagonisti di un più ampio progetto umanitario per ridare la vista ai bambini dell’Africa. Molti di questi sono affetti da malattie gravi come la retinite pigmentosa che colpisce la retina e viene tramandata per via ereditaria, conducendo chi ne è affetto alla progressiva cecità.
L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio Ottico Italiano, per offrire una giornata di laboratori didattici con specialisti in oculistica ed ottica, finalizzati a far comprendere ai bambini, con l’ausilio degli educatori, quali possono essere i sintomi di una malattia agli occhi e dare loro gli strumenti per riconoscerli, invogliandoli a non sottovalutarli e a parlarne con i genitori che potranno vagliare la possibilità di rivolgersi ad uno specialista per una visita. Nella giornata dedicata alla vista sarà effettuato anche uno screening gratuito da parte di una serie di medici oculisti ed ottici, che affiancati dagli educatori valuteranno lo stato di salute degli occhi.
La giornata sarà soprattutto dedicata alla formazione non solo dei bambini, ma anche degli insegnanti ai quali sarà consegnata una guida che potrà essere utile a comprendere quando un alunno presenta, durante l’attività scolastica, disturbi alla vista. Ci saranno alcune lezioni pratiche sotto forma di quiz, domande, indovinelli e un racconto alternato a giochi didattici. Questo per rendere i bambini vivi e partecipi di quanto accadrà. La giornata inoltre sarà l’occasione per parlare delle situazione di indigenza nei paesi più poveri della terra, dove gli interventi chirurgici, persino ambulatoriali, diventano difficili per carenza di medici specialisti e dove mancano persino le medicine essenziali per curare una banale congiuntivite o una infezione agli occhi.
Marianna Gianna Ferrenti